L’ex capitano della Sampdoria, Daniele Gastaldello, è tornato a parlare di quella Champions League sfumata sul più bello…
Uno dei momenti più alti della storia recente della Sampdoria, senza scomodare quel mostro sacro che è Wembley, è quella gara contro il Werder Brema che ha quasi aperto la porta della competizione più importante a livello europeo per club.
Una ferita che non si rimargina per chi è sceso in campo in quella sera, e ancora meno, per chi aveva la fascia da capitano al braccio. La gara ha strappato una pagina di felicità per tutti i tifosi che avrebbe potuto mettere un punto a tutto il lavoro che fu svolto in blucerchiato in quelle stagioni.
Sampdoria, Daniele Gastaldello non nasconde il rammarico per la Champions League
Ex Sampdoria, Daniele Gasteldello: la Champions League un grande dolore, eravamo quasi qualificati….
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La gara contro il Werder Brema è il sale sulle ferite di capitan Daniele Gastaldello che avrebbe voluto provare a sentire quella musichetta la con tutti i suoi compagni. Il rammarico più grande nasce dal fatto che la qualificazione era li ha portata di mano, e invece una rete, ha cambiato la storia blucerchiata.
È stato uno dei momenti più alti della mia carriera, ma anche dei più brutti… io ho pochi rimpianti nella mia carriera, ma l’unica cosa che cambierei sono gli ultimi 10 minuti di Sampdoria-Werder Brema. Vincevamo 3-0, eravamo qualificati ai gironi, e abbiamo preso gol a pochi minuti dalla fine, un gol che si poteva evitare e che ha compromesso la qualificazione. Quello è stato un grande dolore sportivo. Ma sentire quella musichetta dal vivo è stata una bella cosa!



