Cristiano Piccini si mette a nudo e racconta tra la depressione il pianto alla Sampdoria per la sconfitta ai playoff…
Una storia che va oltre il calcio, fatta di cadute e di momenti di gloria, nei quali non è mai mancato il coraggio quello di rialzarsi anche quando tutto intorno era più buio della notta.
Una carriera fatta di alti e bassi, bassissimi di dolore, di lacrime e di ginocchia che fanno crack quando tutto intorno dovrebbe essere un film bellissimo. Questa è la storia dell’ex difensore della Sampdoria, Cristiano Piccini. Il quale nel corso di una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport si è raccontato parlando della depressione, sua compagna di vita per molto tempo, di alcune scelte sbagliate e di quelle ginocchia che hanno ceduto quando a Valencia era considerato uno degli esterni di difesa più forti.
Sampdoria, Cristiano Piccini racconta la sua storia
Ex Sampdoria, Cristiano Piccini: ho pianto per la sconfitta ai playoff. Le parole
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Il lato B, la seconda parte della carriera del talento sbocciato i casa Atalanta, parla anche della Sampdoria e di quella avventura con Andrea Pirlo in panchina che ha portato la formazione blucerchiata fino ai playoff, sfumati contro il Palermo. Una sconfitta che ha lacerato l’animo del difensore.
Arriva la Samp e ci vado di corsa, felicissimo. Con Pirlo, Andrea Mancini, mio fratello Depaoli e gli altri costruiamo un gruppo eccezionale. La sconfitta col Palermo nel playoff mi fa piangere: avevo tradito me stesso e i tifosi, e pensavo che il calcio mi dovesse qualcosa. Arriva un nuovo ds, Accardi, e cambia tutto.



