Si fa largo l’ipotesi di un commissario per i lavori degli stadi per Euro 2032, anche il Ferraris coinvolto: il favorito del ministro Abodi sembra Michele Uva
La questione stadi in Italia si sta facendo sempre più urgente, non solo per ravvivare il movimento con un asset che è sempre più imprescindibile. Ma anche perché c’è la deadline degli Europei del 2032, che il nostro paese ospiterà insieme alla Turchia. La Uefa ha assegnato alla Figc la possibilità di indicare 5 stadi nel dossier da consegnare entro il 2026. Nell’elenco dei preselezionati ce ne sono 10, di cui 3 già sicuri di esserci: Olimpico di Roma, Allianz Stadium di Torino e San Siro di Milano.
Le altre città candidate sono Genova col Luigi Ferraris, Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Napoli e Verona. Il problema è che molti stadi necessitano di rifacimenti e ammodernamenti. E, nell’ambito della volontà di snellire le procedure burocratiche, il ministro dello Sport Andrea Abodi starebbe pensando di nominare un commissario.
Secondo quanto riporta La Repubblica, un candidato potrebbe essere Michele Uva, ex dg della Federcalcio e attualmente direttore della sostenibilità sociale e ambientale della UEFA. Uva e Abodi sono andati insieme a pranzo nei giorni scorsi e si pensa che verrà affidata a lui una supervisione dei cantieri che si dovrebbero aprire o che si sono aperti da poco.
Stadi Euro 2032, il ministro Abodi pensa a Michele Uva come commissario dei lavori
Euro 2032, lavori al Ferraris: si va verso la nomina di un commissario
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Il Ministro dello Sport è convinto di avere anche l’appoggio di Giovanni Malagò (presidente Coni) e di Gabriele Gravina, numero uno della Figc. Uva, o comunque l’eventuale commissario, dovrebbe avere il compito di coordinare il dossier, quindi seguire direttamente l’evolversi della situazione nei vari impianti di calcio che verranno ammodernati.
Come ad esempio il Ferraris, per cui esiste già il progetto e una sinergia tra Sampdoria, Genoa e Comune di Genova che potrebbe far partire in breve tempo i lavori.
