Renzo Ulivieri fornisce la ricetta per far uscire la Sampdoria dalla crisi, tra sacrifici e ritrovare serenità, imparando a convivere con una maglia pesante (e bellissima)
La Sampdoria è in crisi di risultati ormai da tempo. E una soluzione vera e propria finora non c’è stata. Non con i tanti cambi di allenatore nel giro di due anni, non con arrivi e partenze di giocatori in tre sessioni di calciomercato. Sperando che la quarta, a gennaio 2026, sia risolutiva. Nel frattempo però i blucerchiati vivono tra le memorie di un passato glorioso, di cui ora c’è qualche rappresentante nel club, e un presente difficile.
Tanto da far pensare che il paragone con quello che era la Sampdoria prima possa quasi peggiorare. Un confronto impari che possa mettere solo eccessiva pressione sui giocatori di oggi. Ma non la pensa così Renzo Ulivieri. Uno che la maglia blucerchiata l’ha indossata anche prima che diventasse la Samp d’oro. E già allora era una divisa pesante. Ma, parlando in esclusiva a ClubDoria46, l’ex tecnico ha anche detto che non si può cambiare la maglia:
Non è controproducente vivere nel ricordo della grande Sampdoria, perché quella è una maglia. Una maglia che in Serie B può essere pesante, c’è poco da fare. Lo era anche quando arrivai io. In Serie A pesava un pochino meno anche se in quelle prime partite vincemmo con la Juve e in casa con la Roma. È indubbio che pesa, però i calciatori devono togliersi la pressione di dosso. Cambiare maglia non si può ed è pure la più bella del mondo e non si può negare
I paragoni con il passato possono invece essere utili. Perché ci sono anche storie che possono servire da esempio. Come la Sampdoria di Ulivieri, che puntava sulla corsa e sull’avere fame per portare a casa la vittoria.
Quella squadra dimostrò che coi chilometri da percorrere e col lavoro degli attaccanti che si mettevano a disposizione si dimostrò che si poteva giocare senza regista. Su ogni pallone ci si gioca la vita, poi il calcio è fatto anche di ragionamento ma serve questa mentalità. E serve una squadra che si ritrovi, perché nel passato di questi calciatori c’è storia
Sampdoria, Ulivieri e la ricetta per uscire dalla crisi: “Serve serenità. E bisogna cominciare a pensare di vincere il campionato”
ESCLUSIVA – Sampdoria, Renzo Ulivieri: la maglia è sempre stata pesante. Ecco come si esce dalla crisi
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La Sampdoria deve ritrovare se stessa, a partire dai giocatori. Da dove può partire la risalita? Ulivieri fa il paragone con la Fiorentina, squadra del suo cuore che ora vive una situazione molto simile ai blucerchiati ma in Serie A. Ora serve resettare e iniziare a pensare come se il campionato si potesse vincere...
Parlando della Fiorentina ho detto che è retrocessa e c’è poco da fare. Credo che si debba partire a fare un altro campionato per restare in Serie A. E lo stesso discorso si può fare per la Sampdoria. Se si mette in testa di vincere il campionato ricominciano una nuova Serie B. E con questa mentalità avrebbero anche un po’ di leggerezza, perché ci vuole anche quella. Questa squadra ha anche momenti in cui gioca bene, ha tecnica
Mentalità, leggerezza, fame. Ingredienti indispensabili per togliersi dalle zone terribili della Serie B. Per la ricetta perfetta, conclude Ulivieri, serve anche altro:
Bisogna ritrovare serenità, pensare al calcio, guadagnare il risultato è dura e servono sacrifici. Tanti. Non solo sul campo, ma anche tutti i giorni e nella vita.



