Gonzalo Maroni è tornato in campo ma non è ancora il giocatore visto in estate, fino al 18 agosto, giorno del suo esordio e del suo infortunio. Ora ha bisogno di giocare ma il Doria deve salvarsi…
Per la Gazzetta dello Sport (5,5) è insufficiente come per Tuttosport (5,5). Peggio per il Corriere dello Sport (5). Lo stesso voto anche per La Repubblica (5) che lo definisce ‘acerbo’. Il ritorno in campo di Gonzalo Maroni poteva andare meglio, sicuramente diverso. Ma se non è stato così non è solo colpa sua ma anche del suo allenatore che non lo ha messo certamente in condizione di dare il meglio di sè, polmoni e gambe permettendo. Mancava dal 18 agosto, dalla gara di Coppa Italia con il Crotone. Centonove giorni senza di lui e la sua classe tutta ancora da scoprire.
Il ritorno non è stato da applausi, ma ci sta. In campo l’argentino si è mosso, ha corso, si è anche sacrificato. Ma ha anche sbagliato molto, anche un goal facile, una ‘ciccata’ clamorosa. Ma ci sta anche questo, erano i primi minuti di gara, un nuovo importante esordio per l’ex Boca Juniors che ora avrebbe solo tanto bisogno di giocare, di mettere minuti veri sulle gambe. Serve solo quello a uno come lui.
Ora che non c’è più nemmeno la coppa Italia quando giocherà Gonzalo Maroni? Una domanda alla quale è difficile da rispondere. In campionato serve gente pronta, giocatori che facciano subito la differenza, non domani. E allora avanti con Quagliarella, Gabbiadini, certamente anche Ramirez. Si possono mettere da parte Caprari e Rigoni e tenere pronto proprio Maroni, proprio lui. Ma Gonzalo dovrà essere bravo, anzi bravissimo a sfruttare ogni occasione, ogni minuto che Ranier gli concederà da qui in avanti. Perchè la salvezza è fondamentale e tempo per fare esperimenti, per rischiare non c’è più…