Fare bene in Nazionale Under 21 e con la Sampdoria: Simone Pafundi ha chiari i suoi obiettivi e ne ha parlato dal ritiro dell’Italia
Dopo aver brillato con la Sampdoria, Simone Pafundi si è messo in mostra anche con l’Under 21. Subentrato al posto di Luigi Cherubini, suo compagno proprio in blucerchiato, il classe 2006 ha compiuto un grande gesto nei confronti del compagno Tommaso Berti, lasciandogli il rigore del 4-0. Berti gioca nel Cesena, era all’esordio in Under 21 proprio nello stadio della sua città.
In vista della partita contro l’Armenia Under 21 di martedì 14 ottobre, il talento della Sampdoria ha rilasciato un’intervista al sito della FIGC, spiegando, tra le altre cose, proprio la scelta di lasciare il rigore a Berti nella partita contro la Svezia under 21:
È stato un bel momento, penso che Tommaso meritasse questa gioia, era la sua serata ed è stato giusto così. Inizialmente non voleva tirarlo, per questo gli ho lanciato il pallone, bisognava dargli una spinta. Era destino che la palla entrasse, sono felice per lui.
Sampdoria, Pafundi e la similitudine con Camarda

Gol Sampdoria (2-1): esultanza Simone Pafundi
Dopo la Sampdoria, Simone Pafundi si prende anche la Nazionale: c’entra Mancini?
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Ora l’obiettivo è fare bene sia con la Sampdoria che con la Nazionale. E’ concentrato ad avere risultati importanti a Genova e sotto la guida di Silvio Baldini. Sfruttando anche la crescita personale, dato che, rispetto alle prime convocazioni di Roberto Mancini, è maturato:
Sicuramente ero più irrequieto, oggi anche grazie alle esperienze che ho fatto sono più calmo, gestisco meglio le situazioni. Due anni fa il rigore a Cesena l’avrei calciato io. Sono cresciuto velocemente, sto capendo meglio il mondo dove sono e cerco semplicemente di essere una persona corretta che si comporta bene. Sono concentrato a far bene a Genova e in Nazionale, ho solo da dimostrare, quindi testa bassa e pedalare.
C’è qualche similitudine con Francesco Camarda? I due sono stati compagni anche all’Europeo Under 19 e hanno parlato di questo. Le situazioni sono differenti e lo stesso Pafundi ha voluto dare dei consigli al compagno di Nazionale, classe 2008, di proprietà del Milan e ora in prestito al Lecce:
Sì, ne parlammo la prima volta un anno fa all’Europeo Under 19, anche se in generale abbiamo vissuto situazioni differenti. Io ho esordito in Nazionale, lui ha vissuto un ambiente come il Milan e penso non sia stato facile gestire la pressione. Io ci ho messo un po’ a riprendermi: ciò che gli consiglio, se si troverà ad affrontare dei momenti difficili, è di non perdere mai la fiducia in sé stesso e di circondarsi di persone che gli vogliono bene. È un giocatore fortissimo, sta battendo ogni record e sono felice per lui: merita tutto questo.
Pafundi vuole prendersi tutto. Andrea Mancini crede in lui e lo ha voluto alla Sampdoria su consiglio anche di papà Roberto che continua a spendere ottime parole. Dietro il suo rilancio c’è anche il lavoro del ds blucerchiato e di Bobby Goal, che credono fortemente nelle sue doti. E Simone vuole dimostrare che non si sbagliano.