Dazn dovrebbe porre fine alla possibilità di vedere gli eventi su due dispositivi in contemporanea: la rabbia degli abbonati contro la decisione
A due mesi e mezzo dall’inizio della Serie A, Dazn potrebbe sferrare un duro colpo ai suoi abbonati. La piattaforma che detiene i diritti per la trasmissione del campionato, spesso nel mirino della critica per la qualità dello streaming, potrebbe mettere la parola fine alla “concurrency”. Ovverosia, la possibilità di vedere le partite su due dispositivi diversi in contemporanea.
L’indiscrezione è stata raccolta da Il Sole 24 Ore che specifica come la possibilità di vedere le partite su due dispositivi allo stesso momento dovrebbe restare solo se collegati alla stessa rete fissa. Dazn, contattata dalla testata, ha scelto di non commentare, ma quel che sembra evidente è che il “due per uno” possa essere definitivamente abbandonato.
Sarebbero infatti in partenza le comunicazioni agli abbonati, che avranno la possibilità di esercitare il diritto di recesso entro 30 giorni. Il provvedimento, quindi, dovrebbe partire da metà dicembre.
Dazn cambia le condizioni dell’abbonamento: tentativo contro la pirateria

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Le centinaia di migliaia di abbonati di Dazn, dunque, non potranno più dividere i costi con qualcun altro con un conseguente aumento delle spese per molte famiglie. La scelta deriva dalla necessità di combattere la pirateria e l’utilizzo fraudolento degli accessi alla piattaforma. C’è poi il bisogno di aumentare gli abbonamenti, che sarebbero sotto i 700.000 per Tim e sugli 1,2 milioni per Dazn.
L’idea di cercare un aumento delle sottoscrizioni, però, potrebbe scontrarsi con il malumore degli appassionati. Che si vedono cambiare le condizioni a campionato in corso e che, in diversi casi, avevano già messo in conto di dividere l’abbonamento con qualcuno. Questa decisione potrebbe, quindi, trasformarsi in un clamoroso autogoal. Come dimostrano le centinaia di commenti negativi sui social.



