Dai Reali d’Inghilterra al giallo: l’omaggio di Cristina Penco a Agatha Christie in un libro da comprare e leggere
Per me Cristina Penco è più che una semplice amica. È, è stata e spero sarà ancora la mia ancora di “salvezza”. Una vera amica. Genovese dentro, fuori con quanche aspra contaminazione milanese. È lì che ci conosciamo anni fa. È lì che ha cominciato a farsi conoscere prima come giornalista, poi come esperta di pettegolezzi reali. La passione per la Regina Elisabetta e per tutto quella che la coinvolge l’appassiona. E la fa diventare oltre che giornalista anche scrittrice. Brava.
Nella sua giovane vita ha già pubblicato Meghan Markle (2019), La saga dei Windsor (2020 e 2022), Anna Bolena (2023) e Caterina d’Aragona (2023). E ora Giallo Agatha, già in libreria…
Un omaggio originale e intenso ad Agatha Christie, la scrittrice più letta di tutti i tempi – oltre due miliardi di copie vendute in più di cinquanta lingue – in vista del cinquantesimo anniversario della sua scomparsa, che ricorrerà il 12 gennaio 2026.
Il volume si compone di due parti complementari: un romanzo che intreccia mistero, introspezione e memoria familiare e una sezione di interviste e dialoghi con protagonisti del mondo della narrativa, del giallo e della cultura, che approfondiscono i temi del libro e il valore senza tempo di Agatha Christie.
Giallo Agatha, l’omaggio di Cristina Penco alla grande scrittrice

Dai Reali d’Inghilterra al giallo: l’omaggio di Cristina Penco a Agatha Christie. Il libro da leggere
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La protagonista, Annachiara Grimaldi, napoletana di nascita e milanese d’adozione, attraversa una crisi personale che la riporta alle origini. Nella sua vita è saltato tutto: amore, lavoro, casa…
In una soffitta scopre una cappelliera appartenuta alla bisnonna Nina: dentro, un diario e alcune pagine strappate la catapultano indietro nel tempo, fino all’Orient Express del 1928. Lo stesso anno in cui la grande giallista viaggiò per la prima volta sul treno dei sogni…
Tra segreti di famiglia e rimandi letterari, all’interno di un racconto di ampio respiro che tocca anche Genova e la Riviera dei Fiori, passando persino dal Casinò di Sanremo, Annachiara indaga sulla propria identità e sulla figura di Agatha – tutta da riscoprire, come quella di Nina – in un particolare gioco di specchi tra passato e presente.
Con chi è venuto prima di noi condividiamo molto più che tratti fisici – racconta Cristina Penco – Ci unisce quella che nella psicologia contemporanea si chiama “eredità emotiva”: pensieri, emozioni e segreti che attraversano le generazioni, modellando in silenzio le nostre vite, con un impatto invisibile e potente



