Andrea Ranocchia analizza la crisi della Sampodoria per ClubDoria46. Per l’ex difensore blucerchiato non c’è solo un colpevole…
Andrea Ranocchia ha lasciato il cuore a Genova. Ha vissuto due esperienze diverse, quella con la nostra maglia non felice. E non ha paura a raccontarmela ancora una volta. L’ho incontrato alla presentazione dell’album Panini. Nelle sue mani la figurina con la maglia della Sampdoria.
Dico la verità sono molto legato a Genova perché mi ha dato tanto. Una città in cui mi sono trovati bene. In quel periodo alla Samp non ho fatto bene sinceramente, non stavo bene io e in campo ho fatto fatica
Non stava bene lui, non stava bene nemmeno la Sampdoria…
Il momento nello spogliatoio era molto complicato, alla fine ci siamo salvati quindi fortunatamente l’obiettivo è stato raggiunto. Ho ancora tanti amici che ruotano attorno alla Samp…
Sampdoria, Andrea Ranocchia è rimasto legato a Genova
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L’obiettivo oggi della Sampdoria è lo stesso di quella vissuta in prima persona da Andrea Ranocchia. La salvezza. Salvarsi da una drammatica retrocessione in Serie C.
Il momento è difficile e mi dispiace molto, perché poi la società e la tifoseria della Samp meritano di stare in Serie A, un palcoscenico bellissimo da vivere. Purtroppo sta facendo fatica da anni ma non riescono a mettere mano alla situazione che sta diventando sempre più complicata…
In carriera di momenti difficili ne ha vissuti. Non solo a Genova, anche a Milano, all’Inter. Cosa bisogna fare? Come si può uscire da una situazione del genere?
In questi casi è un po’ tutto che non funziona, non c’è solo una componente. Non penso ci sia un solo colpevole. Credo che sicuramente società, squadra e allenatore debbano fare qualcosa in più. Tutti insieme…



