La profonda crisi economico-societaria della Sampdoria potrebbe, secondo Tuttosport, fa considerare la retrocessione in Serie B come il male minore
La Sampdoria, messa in conto ormai la retrocessione in Serie B, sta pensando a come salvare il proprio titolo sportivo e iscriversi, entro il 20 giugno, al campionato. L’alternativa, lo scenario peggiore e da evitare in ogni modo è il fallimento, con conseguente ripartenza dai dilettanti.
Come scrive Tuttosport, la situazione a Corte Lambruschini è paradossale. La retrocessione definita “la peggiore nella storia del club” verrebbe vista quasi come una vittoria. Il tempo, infatti, stringe e le scadenze si avvicinano. Oltre a quella del 30 maggio (stipendi) c’è da considerare quella del 6 giugno, quando finirà la composizione negoziata e, come si legge, “ogni giorno sarebbe buono per portare i libri in tribunale”.
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Al momento i tentativi di salvare il club non sono andati a buon fine. E’ scaduto il “term sheet” del bond convertibile, mentre Alessandro Barnaba, che sarebbe pronto a una nuova offerta, si è scontrato con le norme Noif e con la volontà di non trattare con Massimo Ferrero.
I termini usati sul quotidiano torinese sono molto duri e rendono l’idea della criticità della situazione. La squadra, in occasione della partita con il Torino, si è schierata insieme alla Gradinata Sud contestando, di fatto, Ferrero e Garrone. Il tutto mentre, come si legge in conclusione “giocare tra i cadetti sarebbe solo il male minore”.
