La Sampdoria sarà impegnata contro il Cosenza, l’ex Stefano Lucchini non crede che la squadra sia adatta al calcio di Andrea Pirlo.
La Sampdoria dovrà provare ad uscire da questa crisi già dal match contro il Cosenza alla ripresa del campionato dopo gli impegni per le nazionali.
I blucerchiati di Andrea Pirlo, ora al penultimo posto in classifica hanno un solo risultato a disposizione ovvero la vittoria per rialzarsi e per smuovere la classifica che vede la Sampdoria ferma a quattro punti dopo nove giornate di campionato.
Stefano Lucchini ex Sampdoria e ora allenatore della primavera della Feralpisalò ha parlato anche del Cosenza e del suo allenatore Fabio Caserta: Più silenzioso di Pirlo, almeno in quel gruppo, ma certamente molto preparato sotto l’aspetto tecnico e tattico. Sta facendo un percorso in continua crescita, le esperienze fatte tra Juve Stabia, Perugia e Benevento gli sono servite. Mi aveva parlato di lui Ciro Polito, mio ex compagno all’Atalanta che da ds della Juve Stabia era stato il primo a dargli fiducia. E ci aveva visto bene
Sampdoria, l’ex Lucchini avverte la squadra
Crisi Sampdoria, Stefano Lucchini: squadra non adatta a Pirlo…
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In merito ad Andrea Pirlo sono arrivate le parole dell’ex giocatore bluerchiato Stefano Lucchini che ha speso belle parole verso il “Maestro” ma che non può fare il suo calcio con questa rosa:
Attento e attivo. Ricordo, in particolare, i momenti condivisi a pranzo o a cena. Quando seduti a un tavolo ci sono solamente allenatori, inevitabile si finisce a parlare di calcio. E il suo pensiero mi catturava. L’idea di quel calcio liquido in cui tutti gli interpreti possono ricoprire tutti i ruoli. E devono saperlo fare. I suoi principi sono in qualche modo futuristici, in questo periodo giustamente si parla molto di De Zerbi, la “famiglia” mi sembra la stessa. Non so se la rosa attuale della Sampdoria sia adatta alle idee di Pirlo, per qualità e esperienza. Nei momento di difficoltà, poi, quando le cose non girano, anche le dinamiche di apprendimento possono essere un po’ distorte. Il calciatore magari non recepisce nel modo corretto i codici