Il momento di crisi della Sampdoria per il direttore Michieli non è da attribuirsi unicamente a Pirlo: le parole
“Ben 51 sconfitte nelle ultime 63 partite, appena 4 successi negli ultimi 45 incontri disputati, soltanto il 17% dei match vinti tra quelli disputati al “Ferraris”. Maurizio Michieli sembra aver bene in mente le cifre della crisi blucerchiata, la fredda realtà dei numeri. E il suo pensiero è volto ad abbracciare il problema in tutta la sua complessità.
“Adesso rischia di nuovo di pagare per tutti il tecnico, in questo caso Andrea Pirlo – continua la sua analisi Michieli – ma i dati esprimono chiaramente come i problemi della Samp abbiano origini più profonde”. In pratica il nocciolo della questione è chiaro: se la squadra non rende non può essere sempre colpa di chi si è avvicendato in panchina, ossia 4 allenatori diversi dal 2021 a oggi.
Sampdoria, sulla crisi si esprime Maurizio Michieli: “Serve al più presto una società forte”
Crisi Sampdoria, Maurizio Michieli: “Pirlo ha responsabilità ma non è il problema dei problemi”
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“Insomma, circoscrivere ancora una volta la situazione attuale della Sampdoria all’allenatore è riduttivo e rischia di nuovo di alterare la visuale”. Michieli non vuole trovare alibi all’allenatore di Flero, ma al contempo non vuole addossargli la maggior parte delle responsabilità, o lapidarlo per una situazione che probabilmente è ben più complessa di quanto sembra.
“Certamente Pirlo ha le sue responsabilità – chiude Michierli – e difetta di esperienza, specie in serie B, ma non è il problema dei problemi: alla Sampdoria serve al più presto una società forte, strutturata, sia finanziariamente che a livello dirigenziale, in grado di ricostituire l’organico, depauperato da troppi anni di lassismo e improvvisazioni”.