La cessione della Sampdoria di Massimo Ferrero tiene banco da mesi, Il Fatto Quotidiano ha voluto analizzare la crisi della società…
Il Fatto Quotidiano ha pubblicato un lungo articolo dove analizza passo per passo la situazione della Sampdoria. Soffermandosi soprattutto sulla figura del proprietario: Massimo Ferrero. Società in vendita da mesi, ma alla fine nessuna trattativa (o presunta tale) non arriva mai a compimento. Ecco alcuni estratti dell’articolo:
In un ipotetico libro sui misteri e i luoghi oscuri del calcio italiano, uno specifico capitolo andrebbe dedicato a Massimo Ferrero e alla vampirizzazione della Sampdoria. Società progressivamente svuotata delle proprie risorse fino a arrivare a un passo dal baratro. Lo spettro della penalizzazione in classifica sembra essere stato temporaneamente evitato grazie all’intervento dei giocatori. Che hanno deciso di spalmare il saldo della parte variabile dei propri compensi nei prossimi mesi. Permettendo alla società di procedere con il pagamento delle altre pendenze relative alle mensilità del trimestre ottobre-dicembre 2022. Con quali soldi non è dato sapersi, visto che la famiglia Ferrero non ha mai investito un solo euro nel club.
La definizione perfetta del personaggio l’ha offerta nel dicembre 2021 il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung titolando così un profilo approfondito dell’azionista di maggioranza della Samp: Mittellos die Welt kaufen, traducibile come lo “squattrinato che compra il mondo”.
Qualcuno poteva fermarlo?
Crisi Sampdoria, Il Fatto Quotidiano: Ferrero uno squattrinato che…
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In questa storia piena di ombre, cominciata con una cessione dove di fatto aveva pagato il venditore – la famiglia Garrone – e non il compratore (Ferrero aveva ricevuto il club con un’eredità di 65 milioni tra debiti azzerati, soldi per la gestione e fidejussioni), c’è poi il capitolo che riguarda l’immobilismo di Lega Serie A e Federcalcio, tra controlli blandi e interventi di verifica una volta che lo spolpamento della società era in atto, mascherato attraverso la pratica dei books cooking. Ovvero l’aggiustamento dei conti per non far risultare perdite superiori a un terzo dei patrimonio. Invece non è mai stata avviata nessuna ispezione contabile esterna, preferendo la tradizionale politica delle deroghe. Utile solo nel rimandare un epilogo che sembrava già scritto da quando, nel 2016, Ferrero aveva patteggiato una condanna a 22 mesi per il fallimento della compagnia aerea Livingston.
Lo “squattrinato” che tiene in ostaggio una società di Serie A storica, dal valore intangibile altissimo, e che nessuno si è preoccupato di fermare.