Gli scenari futuri della Sampdoria non sembrano promettere cose buone: servono i soldi per gli stipendi, altrimenti penalizzazione
Dopo la conclusione del mercato, sono giorni importanti per la Sampdoria a livello societario. La quarta e ultima convocazione dell’Assemblea dei soci, voluta da Holding Max, andrà deserta e così cadrà anche l’ordine del giorno della ricapitalizzazione fino a 50 milioni.
La famiglia Ferrero non è riuscita a trovare i fondi da immettere nel club blucerchiato e ora, come scrive la Gazzetta, il rischio di penalizzazione si fa concreto. Bisogna infatti recuperare ben 11 milioni entro il 16 febbraio per il pagamento degli stipendi dell’ultimo trimestre del 2022, altrimenti la squadra di Dejan Stankovic, già in difficoltà, vedrà il suo bottino di nove punti diminuire.
Sampdoria, l’aiuto delle banche per gli stipendi
Crisi Sampdoria, Gazzetta: 11 milioni subito o penalizzazione. Lo scenario
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Probabile, scrive la rosea, l’intervento delle banche. Considerando anche che le cessioni del mercato invernale hanno portato, in attesa di novità sul futuro di Omar Colley, appena 3 milioni tra Abdelhamid Sabiri e il riscatto anticipato di Ernesto Torregrossa. Pare impossibile, al momento, che la proprietà possa adempiere al compito di immettere soldi nel club. Con Massimo Ferrero che non ha trovato un sottoscrittore del bond da 35 milioni.
Intanto il Cda si sta cautelando con la composizione negoziata della crisi d’azienda. La documentazione è stata consegnata e ora si attende la nomina dell’esperto che affiancherà il boarding blucerchiato. Servirà anche l’approvazione della Figc, che dovrà esprimersi sulla compatibilità della manovra considerando che, finora, nessuna società di calcio era mai ricorsa a questa opzione. La situazione, scrive sempre la Gazzetta, rimane comunque “drammatica”.