Leonardo Semplici salva solo l’aspetto caratteriale della sua Sampdoria dopo il pareggio con la Cremonese, ma la squadra deve ancora lavorare molto
La Sampdoria esce dallo “Zini” di Cremona con un pareggio che le va di lusso. L’1-1 maturato con la rete di Alessandro Bellemo e la risposta di Franco Vazquez è un risultato beffardo per la Cremonese, che ha tentato la bellezza di 34 conclusioni verso la porta di un super Simone Ghidotti. Leonardo Semplici ammette che le cose buone sono poche per ora. E che c’è tanto da lavorare.
Il tecnico blucerchiato vede positivo il risultato, portato a casa con un atteggiamento abbastanza combattivo dei suoi, avuto sia contro lo Spezia sia contro la Cremonese. Squadre d’alta classifica, come doveva essere questa Sampdoria. Che, però, è ancora un po’ indietro. ha ancora molto da migliorare, secondo Semplici:
In una settimana abbiamo affrontato squadre di valore diverso dal nostro, con pochi allenamenti fatti, ma non è una scusante. Di buono c’è il punto che si aggiunge a quello contro lo Spezia, ma dobbiamo crescere sotto ogni punto di vista. Dovevo chiarirmi le idee e ho usato la partita di Roma anche per questo, dovevo vedere chi poteva garantirmi un certo tipo di partite sotto l’aspetto caratteriale. E su questo devo elogiare la squadra ma sotto l’aspetto del gioco c’è da migliorare tanto
Il gioco deve migliorare, ma anche qualche attitudine mentale. Perché, continua l’allenatore della Sampdoria, se il carattere per lottare c’è, ancora mancano il coraggio e anche la spensieratezza:
Manca un po’ di coraggio, un po’ di voglia di provarci, quella spensieratezza che purtroppo non c’è ancora. E questo è quello che si nota di più. Il coraggio non si compra dal ferramenta, dobbiamo arrivarci col lavoro per non far giocare i ragazzi col freno a mani tirato. Abbiamo giocato contro due delle squadre più forti del campionato, spero che questo sia di buon auspicio
Cremonese-Sampdoria, Semplici: “Dobbiamo trovare coraggio e fiducia”. Ma aspetta anche interventi sul mercato
Cremonese-Sampdoria, Leonardo Semplici: c’è tanto da lavorare, ci manca il coraggio…
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Contro la Sampdoria, prosegue Semplici, tutte le squadre danno il massimo. E quindi i suoi giocatori devono essere pronti a fare prestazioni di livello alto. Questi due pareggi potrebbero essere stati dei mattoncini da mettere per ricostruire la squadra. Anche perché il coraggio non si compra, il carattere non si compra e nemmeno il gioco. Chi si può comprare sono però nuovi giocatori a gennaio:
L’aspetto più importante che ho notato in questa settimana che sono qui è quello psicologico. Quando giocano le squadre contro la Sampdoria giocano la partita della vita e noi dobbiamo essere pronti. Allo stesso tempo dobbiamo avere quella spensieratezza che per ora non ha, già però aver messo questi piccoli mattoncini spero che ci aiuti ad avere fiducia nei nostri mezzi. Sperando di arrivare a dicembre coi migliori risultati possibili e poi valutare con la società come fare, se attraverso allenamenti oppure attraverso il mercato così da poter competere con le squadre migliori