Gennaro Delvecchio sarà avversario in Cosenza-Sampdoria: il ds dei calabresi ricorda il suo periodo a Genova, con la sua seconda pelle blucerchiata
Cosenza-Sampdoria non sarà solo la partita di Gennaro Tutino, che affronta al Marulla il suo passato, ma anche quella di Gennaro Delvecchio, passato a Genova tra il 2006 e il 2009 e che ha tenuto con la città e, soprattutto, con i tifosi, un legame unico.
Delvecchio, attualmente direttore sportivo del Cosenza, ha ricordato, all’edizione genovese de La Repubblica, i suoi anni in blucerchiato. Quel blucerchiato che, ormai, per lui è una seconda pelle:
C’è unione e complicità con la tifoseria e la maglia blucerchiata resta la mia seconda pelle.
Un legame evidenziato anche nel giorno del suo ritorno al Luigi Ferraris, con i tifosi che lo hanno accolto come uno di loro:
Sono arrivato in scooter allo stadio, mi sono tolto il casco, mi hanno subito riconosciuto e portato in un bar, avevo intorno mille tifosi. Mi hanno fatto i cori e mi sono emozionato.
Sampdoria, Delvecchio: Mazzarri mi ha convinto a rimanere
Cosenza-Sampdoria, Delvecchio da ex: questa maglia la mia seconda pelle
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Per lui alla Sampdoria 109 partite e sedici goal. Un anno con Walter Novellino prima di passare all’altro Walter, Mazzarri. Due rapporti diversi, ma importanti allo stesso modo:
Novellino stimolava tanto i giocatori e non ero ancora esperto per gestire queste situazioni. Sono comunque arrivato in azzurro, un grande traguardo.
E poi Mazzarri, che lo ha covinto a rimanere a Genova, dove, insieme, hanno raggiunto la qualificazione alla Coppa Uefa nel 2008 e la finale di Coppa Italia nel 2009:
Mi ha convinto a restare e fu bravo a ricaricarmi. Era molto bravo a livello psicologico e sono maturato dal punto di vista tattico. Sapevo sempre cosa fare perché Walter era molto specifico nelle indicazioni e non sprecavo energie.
E ora il Cosenza. Con la Sampdoria ha fatto proprio l’affare Tutino, per cui ha trattato con il suo ex compagno Pietro Accardi, che ritroverà al Marulla.