La Serie A continua a fare i conti con il Coronavirus, il direttore sportivo del Genoa ha fatto il punto della situazione dei rossoblù
La Serie A si trova ancora nel caos a causa del Coronavirus e la situazione peggiore è quella che ha investito il Genoa, con 17 calciatori positivi al Covid-19.
Il direttore sportivo rossoblù, Daniele Faggiano, intervistato da Radio Punto Nuovo, è tornato sull’argomento rilasciando alcune dichiarazioni: “Noi abbiamo 17 calciatori inutilizzabili, per come la penso io la soluzione è fare come ha fatto l’NBA, fare un sacrificio, chiuderci in una bolla”.
Il dirigente ha poi continuato: “La prossima gara? Giocheremo contro l’Hellas Verona con la Primavera. In questo momento la salute e l’andamento del campionato non sono tutelati. Forse per salvare il campionato dovremmo fare 4-5 mesi in una bolla, l’ho già detto. Come ha fatto l’NBA. Non potevo dirlo prima perché si sarebbero rivoltati tutti”.
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Coronavirus, il Genoa in campo con la Primavera: la conferma di Faggiano
Faggiano ha poi spiegato: “Ora sembra di allenarsi con una squadra da calcio a 5. Dopo le positività di Perin e Schone, gli abbiamo rifatto i tamponi, gli altri giocatori dovevano ancora fare il secondo ciclo di tamponi. La situazione è di difficoltà e i numeri sono ‘viziati’, perché i dieci calciatori positivi sono quelli che hanno fatto il secondo tampone dopo, perciò abbiamo 17 giocatori inutilizzabili”.
Sempre sulle difficoltà dei rossoblù: “Le regole Fifa e Uefa permettono di far allenare i calciatori con tampone negativo, ma la Asl ha fermato tutto. I nostri calciatori non si sono potuti allenare, per prendere una decisione sulla mancata partenza per Torino si è dovuto aspettare giovedì. Io non ce l’ho con il Napoli, ma loro hanno atteso solo mezz’ora, il calcio deve essere uguale per tutti. Passano i giorni e non si è deciso nulla, prima della gara con gli azzurri abbiamo fatto i tamponi all’una del mattino. Ci volevano far giocare a metà settimana per recuperare la partita contro il Torino. Questo è incredibile. Ora ci sono le liste: è ridicolo averle, soprattutto in un momento così”.
L’allarme Covid nella Serie A si è scatenato dopo la gara persa dai rossoblù 6-0 contro il Napoli, lo scorso 27 settembre.