Per vincere contro il Coronavirus, Massimo Ferrero sarebbe disposto a fare da cavia al vaccino…
“Sono per concludere il campionato, voglio dirlo chiaramente, non sono contrario”. Massimo Ferrero è tra i presidenti di Serie A, nonostante qualcuno scriva il contrario, che vogliono completare il campionato. Ma a una sola condizione: “Voglio finire il campionato tutelando i miei calciatori e gli altri club – ha spiegato il patron della Sampdoria a TMW Radio -. Se vogliono faccio da cavia per il vaccino pur di riprendere. C’è gente che fa solo propaganda, parliamo di un campionato da giocare di sera col nemico ancora dentro casa e senza pubblico”.
Poi il patron blucerchiato si domanda: “Chi è sovrano al momento? I presidenti o i medici? Credo a questi ultimi – ha spiegato il presidente blucerchiato -. Se arrivasse un parere positivo dalla commissione medica, si deve riprendere”. Ma servono garanzie, questo è chiaro. “Siamo delle Ferrari e abbiamo bisogno di una revisione importante dopo due mesi di stop – ha spiegato -. Ma che succede se, durante il campionato, un calciatore si ammala? Mandiamo in quarantena tutta la squadra? O lo consideriamo come un un infortunio normale?”.
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Altra domanda legittima. “Si può riprendere con delle precauzioni? Ma quali precauzioni durante gli allenamenti? Coi calciatori a quattro metri l’uno dall’altro e l’allenatore col megafono dal balcone? Per me è follia!”, ha continuato il numero uno blucerchiato.
Infine qualche considerazione sulla necessità di riprendere a giocare a porte chiuse. “La cosa più bella di una partita sono i tifosi, giocare senza è inutile – ha commentato Ferrero -. Si deve ripartire con garanzie. Se non ci sono, non si può riprendere”. “Dobbiamo giocare in sicurezza. Fino a che non ci sarà un vaccino, il mondo sarà terrorizzato – ha concluso -. Ripartendo il calcio, riparte il mondo, me ne rendo conto. Auguriamoci che qualcuno possa darci un vaccino in fretta, così da riprendere la nostra vita”.