La ripartenza del campionato avverrà solo con le massime condizioni di sicurezza dal coronavirus. Il Premier Giuseppe Conte non fa sconti e la Serie A rischia un nuovo stop. Intanto gli allenamenti di squadra ripartono ma il Parma ha due nuovi giocatori positivi.
I passi avanti fatti nei giorni scorsi per stabilire una data di ripartenza del campionato (individuata nel 13 giugno) potrebbero non essere serviti a nulla. Mancherebbero ancora, infatti, le massime condizioni di sicurezza che il premier Giuseppe Conte ha esplicitamente richiesto per permettere la definitiva ripresa dei giochi.
Il presidente del consiglio è stato chiaro: per ripartire sono necessarie delle garanzie che al momento non ci sono ancora. Dal 18 maggio potranno riprendere gli allenamenti di squadra. Tuttavia il Parma ha comunicato che due suoi giocatori, ancorché asintomatici e in buone condizioni di salute, sono risultati positivi al Coronavirus. Questo significa che i ducali dovranno continuare con le sessioni collettive tenendo staff e giocatori in ritiro per due settimane.
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Con un giocatore positivo al Covid-19 l’intera squadra va mandata in quarantena. Ma una volta iniziato il campionato questo rischierebbe di falsare tutto, nonché di creare altri intoppi. In più gli ispettori della procura federale hanno sorpreso la Lazio a violare il protocollo degli allenamenti. Perciò si fa presente che, con le condizioni attuali, è molto facile che il campionato, una volta ripreso, venga di nuovo interrotto.
Per questo tutti gli organi direttivi, sportivi e non, si stanno muovendo. Lega Serie A e FIGC cercano un confronto direttamente col premier Conte, mentre già preparano delle richieste di correzione al protocollo sugli allenamenti collettivi (quelli da attuare se ci fosse un giocatore infetto). Queste correzioni arriveranno sulle scrivanie di Spadafora e Speranza che, insieme al Comitato Tecnico-Scientifico, prenderanno una decisione.
									 
					


