La Sampdoria di Ferrero non è mai andata oltre gli ottavi di Coppa Italia: il grande rimpianto nel 2016, quando la finale era alla portata
Martedì alle ore 14 avrà inizio la Coppa Italia della Sampdoria. In casa, contro la Salernitana. Da quando si è insidiato Ferrero, i blucerchiati non sono mai andati oltre gli ottavi, perdendo anche una grande occasione per poter arrivare in finale in carrozza nel 2016. Questa sarà la settima Coppa Italia per il presidente romano che spera di onorare meglio delle precedenti, anche perché dopo la Salernitana potrà esserci il Genoa, prima degli ottavi contro la Juventus.
La prima avventura, nella stagione 2014/15 si concluse contro l’Inter di Mancini. I nerazzurri batterono per 2-0 i blucerchiati di Mihajlovic, fermandosi poi ai quarti contro il Napoli. Nella stagione successiva fu l’altra milanese a eliminare, sempre con il risultato di 2-0, la Sampdoria di Montella. Sampdoria che perse la grandissima occasione di sfidare il Carpi ai quarti e l’Alessandria in semifinale e di giocarsi, quindi, la finale contro la Juventus.
LEGGI ANCHE Sampdoria, Wladimiro Falcone sulle orme di Pagliuca

Con Giampaolo la storia non cambiò. Il tecnico, alla guida della squadra dal 2016 al 2019, perse per tre anni di fila agli ottavi di finale. Il primo anno ci pensò la Roma a regolare i blucerchiati con un netto 4-0 e ad andare ai quarti con il Cesena, l’anno successivo fu il turno della Fiorentina in una partita molto tirata e risolta solo al 90′ da un rigore di Veretout. Veretout che condusse i suoi alla sfida, poi persa, con la Lazio.
Anche nell’ultimo anno di Giampaolo la sconfitta è stata beffarda. Il Milan di Gattuso si impose a Marassi grazie a una doppietta di Cutrone solo nei supplementari.
L’anno scorso la Sampdoria di Ranieri si fermò addirittura al quarto turno preliminare, perdendo per 2-1 contro il Cagliari e perdendo l’occasione di sfidare l’Inter agli ottavi. Quest’anno, a cominciare dalla Salernitana, servirà un’inversione di tendenza. Perché gli ottavi contro la Juventus sono l’obiettivo minimo.