Sono 53 calciatori con contratti in scadenza non ancora rinnovati in Serie A, una novantina di prestiti in bilico. Come è messa la Sampdoria?
Se il campionato di Serie A proseguirà straordinariamente come sembra, ci sarà un problema legato ai contratti in scadenza il prossimo 30 giugno che coinvolgerà anche la Sampdoria. Un grosso numero di giocatori in scadenza di contratto o in prestito stagionale in quella data saranno liberi di lasciare una squadra e accasarsi altrove.
Praticamente un giocatore avrebbe la possibilità di lasciare la sua squadra mentre i campionati proseguono, qualora si andasse oltre la fine di giugno. La FIFA può al massimo concedere deroghe sulla durata del contratto facendola durare fino alla fine della competizione. Ma non potrà imporle. Quindi una società con un calciatore in scadenza il 30 giugno può continuare a schierarlo, ma se lui volesse rispettare il contratto e liberarsi nessuno glielo potrebbe impedire.
In più, se la FIFA decidesse di bloccare il mercato di luglio, le cose si complicherebbero: infatti un calciatore svincolato non potrebbe accasarsi in nessun’ altra squadra fino alla successiva finestra di mercato. Di conseguenza se un club, perso un giocatore a campionato ancora in corso, volesse rimpiazzarlo, non potrebbe. E per i prestiti la problematica è la stessa.
LEGGI ANCHE: Mannini:”Con Mantovani è successo qualcosa di irripetibile”
In Serie A c’è un problema contratti in scadenza: e la Sampdoria come è messa? In casa Sampdoria ballano ben sei contratti di calciatori. Se il prestito con diritto di riscatto di Maroni non verrà esercitato, rimangono da risolvere le situazioni di Seculin e la vicenda Tonelli: per il difensore del Napoli c’è l’obbligo di riscatto ma solo in caso di salvezza, perciò fino a fine campionato non si saprebbe nulla. E si torna al punto di partenza…
Poi ci sono i contratti in scadenza di Yoshida, Bertolacci e Barreto e non bisogna dimenticare i giocatori blucerchiati in prestito altrove, uno su tutti Gianluca Caprari.