Il Comune di Genova e la polizia locale battono cassa nei confronti della Sampdoria (e del Genoa). Chiedono i soldi, vogliono essere pagati.
Con un’ingiunzione di pagamento notificata nei giorni scorsi, l’amministrazione ha chiesto ai due club di versare entro la fine del mese di febbraio le spese sostenute per garantire la presenza degli agenti della Municipale prima, durante e dopo le partite del campionato di calcio 2018/2019, per regolare la viabilità all’esterno dello stadio Luigi Ferraris.
Cifre che Samp e Genoa devono coprire, secondo il Comune, come stabilito da una norma introdotta nel 2017. Al club di Preziosi vengono chiesti circa 81 mila euro. A quella di Massimo Ferrero circa 76 mila. La cifra iniziale sarebbe stata di 91 mila, ma nelle scorse settimane la Sampdoria ha pagato una prima tranche di 15 mila euro. Con la promessa, riportata nell’ingiunzione, di proporre un piano per dividere la restante cifra in rate. Un piano che però, fanno capire da Tursi – come riporta il Secolo XIX -, non sarebbe mai stato presentato. Ecco perché si è arrivati in entrambi i casi all’ingiunzione di pagamento
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La richiesta conteneva l’elenco delle 21 partite seguite dagli agenti per ciascuna squadra, in tutto quindi 42, e il numero di ore di lavoro, comprese quelle di straordinario, effettuate per ognuna di queste. Davanti al mancato pagamento, il 16 dicembre era partita una diffida, sempre tramite posta certificata, con la quale la polizia locale stabiliva 30 giorni di tempo per saldare il debito vantato nei confornti di Sampdoria e Genoa.