Philip Platek ha smentito la cessione a febbraio, ma la famiglia proprietaria dello Spezia continua a essere assente. Ed è un’assenza che si fa sentire…
La sconfitta contro la Feralpisalò ha rigettato le nubi sullo Spezia che, nelle precedenti quattro partite, aveva raccolto tre pareggi e una vittoria. La squadra di Luca D’Angelo è terzultima con 26 punti e a preoccupare non è solo la classifica, con i precedenti di Crotone, Benevento e Spal (doppia retrocessione ravvicinata), ma anche la situazione societaria.
Philip Platek, a inizio febbraio, aveva smentito le voci circa una possibile cessione dello Spezia, confermando l’impegno della famiglia anche in caso di retrocessione in Serie C. A pesare, però, anche sui tifosi, in conflitto con la società da oltre un anno, è la continua assenza della proprietà.
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Anche con la Feralpisalò assente la famiglia Platek per uno Spezia che, come riporta l’edizione genovese de La Repubblica, continua ad aspettare il Ceo Andrea Gazzoli. Ed è toccato a Eduardo Macia ribadire la fiducia in D’Angelo, arrivato per cercare di raggiungere la salvezza “piena fiducia in mister D’Angelo”.
La cessione è stata smentita:
Ho sentito parlare di avvocati a Milano, di chiusure, ma posso confermare che non abbiamo nessun avvocato e non abbiamo avuto nessun contatto con partner commerciali. Non ho avuto contatti con nessuno e nessuno ha avuto contatti con investitori. Ad oggi non c’è stata alcuna discussione, poi per un domani si vedrà ma confermo che non c’è stato nessun contatto per la cessione della società.
Ma l’assenza – con la dichiarazione che risale all’8 febbraio – pesa su una squadra che, solo un anno fa, era al quartultimo posto in Serie A, a +5 sulla zona retrocessione.