Cessione Sampdoria, il piano di Alessandro Barnaba può essere possibile con circa 200 milioni tra saldo dei debiti e fideiussioni
La modifica delle Noif da parte della Figc rende il piano di Alessandro Barnaba difficilmente realizzabile. Il finanziere romano, infatti, punta a prendere solo il ramo sportivo della Sampdoria e non ha intenzione di passare dal trust e da una trattativa con Massimo Ferrero. L’operazione, però, ha costi molto alti.
Tuttosport ricorda, innanzitutto, che in caso di liquidazione non potrebbero arrivare i 25 milioni di paracadute previsti per chi retrocede in Serie B (cosa che la Sampdoria è molto vicina a fare). Inoltre non sarebbe possibile utilizzare subito il nome “Sampdoria”, che sarebbe riacquistabile solo dopo il fallimento.
Cessione Sampdoria, debiti e fideiussioni
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E poi ci sono le cifre. La nuova società dovrebbe prendere in carico i debiti di quella precedente. Escludendo quelli con banche, fornitori e agenti, la cifra si aggira intorno ai 100 milioni di euro. Ma c’è di più. La Figc, infatti, chiede il pagamento di 6 mensilità e la fideiussione a garanzia del pagamento degli stipendi fino al termine dei contratti.
La cifra, in questo caso, è variabile tra i 60 e gli 80 milioni, che porterebbe la cifra totale da investire a 180 milioni. Questo, mentre l’attuale Sampdoria ha bisogno di circa 30 milioni tra stipendi e scadenze con il fisco per l’iscrizione al prossimo campionato.