Cessione Sampdoria, Alessandro Barnaba preme sull’acceleratore: il finanziere romano ha trovato un accordo con Sace e con piccoli creditori
Scatto in avanti di Alessandro Barnaba. Il finanziere romano, che da tempo sta provando a rilevare la Sampdoria con il sostegno ormai assicurato di Edoardo Garrone, ha fatto importanti progressi sul fronte più impellente in questo momento del dossier societario: i creditori.
Se infatti anche Andrea Radrizzani e il suo gruppo sono fermi al nodo Ferrero, ovvero come comportarsi con l’azionista di maggioranza della società, il patron del Leeds sembrava avere un vantaggio: l’accordo con le banche Sistema, Macquarie e Progetto che detengono la maggior parte dei crediti con la Sampdoria.
Ma Telenord riporta che adesso Barnaba avrebbe compensato questo svantaggio trovando innanzitutto l’accordo con Sace. I debiti contratti con la società statale, che garantisce i finanziamenti del periodo Covid al 50% fino al 2031, erano i più pericolosi per il finanziere romano, perché legalmente impossibili da rimodulare. Però sembra che un agreement sia stato raggiunto:
E proprio dal fondatore di Merlyn Partners nelle ultime ore si è registrato lo scatto in avanti più significativo, ovvero l’accordo con Sace (società per azioni controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze, specializzata nel settore assicurativo-finanziario), il soggetto garante della maggior parte del debito della Sampdoria nelle mani di Banca Sistema e Banca Macquarie.
Un accordo talmente importante e favorevole da far sì che alla conclusione della ristrutturazione del debito la società blucerchiata risulterebbe una di quelle con il bilancio migliore nel panorama calcistico nazionale. Potrebbe sembrare un paradosso, ma vista la situazione complessiva del calcio italiano non lo è.
Cessione Sampdoria, Barnaba trova consensi anche tra i creditori operativi
Cessione Sampdoria, Telenord: dall’accordo con Sace a quello coi creditori: i passi avanti di Barnaba
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Ora la situazione torna ad essere favorevole a Barnaba, che conta di un appoggio finanziario importante come quello di Garrone. Che Radrizzani non ha e che vorrebbe. Inoltre il fondatore di Merlyn Partners avrebbe fatto passi avanti anche coi piccoli creditori, tutte quelle aziende che hanno lavorato in orbita Sampdoria fino ad ora, e negli ultimi tempi praticamente gratis.
Nei giorni scorsi il board blucerchiato ha inviato una pec a tutti i fornitori, con la proposta di ricompensare i debiti contratti dal club nei loro confronti del 35 o massimo 45%. La reazione è stata di rabbia e scontentezza, ma Barnaba avrebbe alzato l’offerta anche nei loro confronti. Riporta ancora Telenord:
Ci si attende un “ammorbidimento” da parte di Barnaba, che potrebbe venire ulteriormente incontro ai creditori aumentando la quota loro spettante, oltre a garantire la prosecuzione dei contratti di collaborazione con la Samp negli anni a seguire (almeno sino al 2026). La differenza non sarebbe amplissima e risulterebbe alla portata dell’investimento ipotizzato da Merlyn Partners per il salvataggio e il rilancio della Sampdoria.
Trovare gli accordi coi piccoli fornitori e con Sace (che potrà far rimodulare i debiti anche con le grandi creditrici), resta sempre il problema di Ferrero:
Ristrutturato il debito con le banche in sinergia con Sace e portata a casa l’intesa con i creditori operativi (serve un accordo per il 60% del debito complessivo affinché questo possa avere efficacia anche per il restante 40% dei recalcitranti), l’ultimo passo per il piano Barnaba sarebbe quello di trovare possibilmente un accordo anche con l’azionista di maggioranza, Massimo Ferrero.
Al di là del fatto che il peso del Trust Rosan sarebbe sceso da 33,5 a 25 milioni, qualche piccolo spiraglio si sta aprendo anche in questa direzione. Fermo restando che nessuno, neanche Radrizzani, intende indennizzare completamente Ferrero per acquisire una squadra in serie B, con un parco giocatori svalutato e un debito significativo per quanto rimodulato nell’entità e nella durata. L’alternativa sarebbe aprire un contenzioso con il proprietario della Samp, presentando un pacchetto al Tribunale per l’omologa: strada giuridicamente praticabile ma rischiosa. E’ l’estrema ratio, insomma.