Cessione Sampdoria, si parla di fondi arabi ma sempre di Gianluca Vialli: a farlo ancora una volta il giornalista Renzo Parodi
La cessione della Sampdoria di Massimo Ferrero è la priorità di Gianluca Vidal che ha deciso di affiancarsi di professionisti come Romei, Panconi e lo stesso Bosco per poter regalare nel più breve tempo possibile una nuova proprietà al club di Corte Lambruschini.
Il sogno dei tifosi e non solo è sempre Gianluca Vialli. Ma come confermato dallo stesso trustee incaricato della cessione del club blucerchiato ci sono altre soggetti interessati, probabilmente più facoltosi del gruppo rappresentato dall’ex numero nove. Oggi, come due anni fa quando ClubDoria46 lo scrisse, la Sampdoria interessa ancora agli arabi.
Nel suo nuovo post sul proprio profilo facebbok, Renzo Parodi ignora se Vidal alludesse al finanziere degli Emirati arabi Fahad Al Gergawi, supermanager del Dubai Investment Development Agency, legato alla potentissima famiglia Al Maktoum e figura di rilievo nel ricco panorama finanziario di Dubai. Resta il fatto che la Sampdoria a certe cifre interessa a tutti…
Per i più smemorati era stato il Secolo XIX a parlare, poco prima dell’arresto di Massimo Ferrero, di un viaggio a Dubai di Gianluca Vidal, seguito poi da una trasferta italiana dei manager di Al Gergawi. Voci smentite da ogni prima che calasse il silenzio.
Sono invece in grado di confermare che tiene un occhio sulla Sampdoria il facoltosissimo fondo sovrano saudita Pif (Public Investments Fund) che fa capo al principe ereditario Mohammed bin Salman al Saud. È peraltro certo che il Pif al momento sta concentrando i suoi sforzi sull’acquisto dell’Inter. Nonostante le smentite di Suning e del presidente Steven Zang, il destino a medio termine del club milanese appare segnato. (…)
(…) Cosa c’entra allora la Sampdoria con i piani di Pif? C’entra perché se le trattative per acquisire l’Inter (Zang avrebbe già rifiutato 750 milioni di euro ora si parla di un’offerta di un miliardo di dollari) andassero per le lunghe, il fondo saudita, presieduto dal principe dl principe bin Salman Al Saud in persona, potrebbe virare sulla Sampdoria. Pif è un colosso, forse il massimo investitore planetario (…). Se Pif decidesse di portare l’affondo alla Sampdoria non avrebbe difficoltà a tagliare il traguardo, grazie ad una offerta fuori mercato. L’enorme disponibilità di denaro proveniente dal petrolio ne fa un competitor difficilmente contrastabile…
Cessione Sampdoria, arabi in vantaggio? Vialli c’è sempre…
Cessione Sampdoria, Renzo Parodi: arrivano gli arabi, ma Vialli c’è
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Pif è già entrato nel mondo del calcio. Aspettando l’Inter o la Sampdoria,il principe Bin Salman ha deciso per l’acquisizione del Newcastle. Un club che può assomigliare per certi versi alla nostra Sampdoria. Ne è convinto anche Renzo Parodi.
Detto questo, confermo che il gruppo Vialli resta largamente in vantaggio per l’acquisizione della Sampdoria. I tempi? Ho la sensazione che sia in corso una accelerazione. Non ripeterò concetti espressi più volte in questa pagina. Il primo nodo da sciogliere sarà: concordati sì, concordati no. Avevo riferito che il creditore di riferimento, la finanziaria Hoist, era propensa a far saltare il banco se non avesse avuto piena soddisfazione. Ovvero gli 8 milioni contestati a Ferrero nel concordato Eleven Finance. All’interno di Hoist è maturata una linea più prudente: far saltare i concordati vorrebbe dire consegnarsi a tempi lunghi e di esito finanziario incerto. Meglio chiudere la pratica al più presto rinunciando a una piccola parte dei crediti vantati. I conti sono presto fatti. Dalla cessione della Sampdoria devono saltare fuori venti milioni da destinare ai creditori di Ef e Farvem. Più gli otto extra budget reclamati da Hoist.
Vidal alla lista della spesa ha aggiunto i creditori di Abacus, la società patavina dichiarata fallita nel 2020 e i creditori delle quattro società calabresi finite a rotoli. Il totale salirebbe ben oltre i 30 milioni e a quella cifra il gruppo Vialli non arriverà. Come se ne esce? Trattando, ovviamente. A Vidal si affiancherà l’avvocato Antonio Romei, in veste di supervisore e di garante degli interessi della Sampdoria. Romei nega di essere a conoscenza di questa investitura, che potrebbe arrivare nell’imminente riunione del Cda che distribuirà le deleghe. Non ci sarebbe nulla di strano, visto che la sua nomina nel nuovo Cda blucerchiato è stata suggerita anche dalla necessità di garantire la migliore soluzione possibile per la Sampdoria, oltre che per i creditori delle aziende di Ferrero.
Cessione Sampdoria, per Renzo Parodi Vialli sta spingendo per accelerare
Cessione Sampdoria, Renzo Parodi: arrivano gli arabi. Ma Vialli c’è
Ma non è da escludere nemmeno la possibilità di un’asta per arrivare all’acquisizione della Sampdoria. Almeno è quello che spera Gianluca Vidal per alzare il prezzo di vendita.
La Sampdoria e Vialli spingono per chiudere la partita al più presto possibile. A costi affrontabili. (…). I Ferrero (Massimo Vanessa e Giorgio) sono stati definitivamente estromessi dalle vicende che riguardano la Sampdoria e non hanno avuto alcuna voce in capitolo nella nomina del nuovo Cda. (…) Vidal come da mandato è consapevole che deve fare il massimo per soddisfare i creditori della galassia societaria del Viperetta. Romei per conto della Sampdoria deve vigilare che l’acquirente sia solvibile, affidabile e che disponga dei capitali sufficienti e di provenienza certa per avviare e sviluppare un progetto sportivo e imprenditoriale solido. Sotto tutti questi profili il gruppo Vialli si raccomanda caldamente, senza contare l’appeal sentimental-romantico che il ritorno dell’ex bomber, nelle vesti di presidente, porterebbe in dote alla nuova Sampdoria. Un passpartout per riproiettarla, nel tempo e con gli investimenti adeguati, in quel Gotha del pallone dal quale da troppo tempo è rimasta esclusa. Non lo si fosse capito, lo scrivo chiaro. Per me la soluzione ottimale resta l’avvento di Vialli e dei suoi soci. Gli arabi sono straricchi, tuttavia non mi piace l’idea che la Sampdoria diventi una delle tante pedine sullo scacchiere del loro business legato al calcio.