Cessione Sampdoria, Parodi: due offerte presentate al tribunale. Ci sarebbe anche quella di Luca Vialli insieme a Jamie Dinan
Questa volta ci siamo: Renzo Parodi, giornalista genovese già firma di Repubblica e del SecoloXIX, ne è sicuro. Il tribunale di Roma ha ricevuto due offerte per l’acquisto della Sampdoria nell’ambito dei concordati Farvem ed Eleven Finance.
Lo aveva anticipato nelle scorse settimane (Cessione Sampdoria, Parodi: parola a Tribunale e creditori, sullo sfondo Dinan-Vialli) ma ora arricchisce la sua ricostruzione con un percorso netto e già delineato. Che ovviamente passa per Roma e per l’approvazione dei creditori.
Cessione Sampdoria, Parodi: due offerte presentate al tribunale.
La cancelleria del tribunale fallimentare di Roma ha ricevuto in deposito due offerte ufficiali per l’acquisto della Sampdoria. Una porta la firma di James Dinan, il tycoon americano proprietario del fondo York Capital che da mesi assieme a Gianluca Vialli tesse la tela per raggiungere l’obiettivo mancato nel 2019; l’altra riconduce ad un fondo Usa o del Qatar. Una delle richieste, verosimilmente quella firmata Dinan, sarebbe stata ritenuta congrua a soddisfare l’interesse dei creditori di Eleven Finance e Farvem, le aziende della famiglia Ferrero per le quali è in corso la procedura di concordato preventivo. L’altra è stata scartata. L’offerta accettata sarebbe nell’ordine di poco più di 20 milioni di euro. La decisione sulla sorte dei due concordati spetterà al tribunale fallimentare di Roma, ascoltati i creditori delle due società Se i concordati passano Massimo Ferrero sarà obbligato ad onorare gli impegni, ovvero a vendere la Sampdoria. Unica variabile possibile: Ferrero trova altrove i soldi per soddisfare i creditori di EF e Farvem.Il proprietario legale della Sampdoria in realtà non è Massimo Ferrero, è la SportSpettacolo srl che detiene il 99,98% del capitale sociale, pari a 14 milioni di euro. A propria volta la SportSpettacolo è detenuta dalla Holding Max (la cassaforte della famiglia Ferrero) di cui la titolare effettiva è Vanessa Ferrero col 80% delle quote, il cugino Giorgio Ferrero ha il 15,24% e il restante 4,76% appartiene ad una unione fiduciaria che risalirebbe alla famiglia Garrone-Mondini.
Non solo Dinan e Vialli

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Questa volta, secondo Parodi, al posto di Knaster ci sarebbe anche Edward Eisler proprietario di un hedge fund con sede a Londra.
Della partita aperta da Dinan con il suo fondo York Capital farebbe parte un altro fondo, che fa capo a Edward Eisler, proprietario di Eisler Capital, un hedge fund con sede a Londra. Dinan, Eisler e la piattaforma Tifosy (fondata da Gianluca Vialli con l’amico e socio in affari Fausto Zanetton) recentemente hanno fondato la Iconic Sport Acquisition, un veicolo societario di investimenti con sede alle isole Cayman che punta a raccogliere 250 milioni di dollari (circa 215 milioni di euro) all’atto della quotazione alla borsa di New York. Potrebbe essere la Iconic Sport Acquisition a prendere in carico la Sampdoria per poi girarla agli investitori finali, Dinan & C. Chiuso l’affare Vialli diventerà il nuovo presidente della Sampdoria.
Lo scenario principale: passa il concordato Eleven Finance
Sul concordato EF pende tuttora la richiesta di revoca avanzata dal maggior creditore, la finanziaria svedese Hoist, che reclama un credito di 8 milioni non riconosciuto da Ferrero. Il via libera alla cessione della Sampdoria farà decadere la revoca e aprirà la strada all’adunanza dei creditori di EF. Il maggiore dei quali è proprio Hoist che si accontenterebbe di veder sodisfatto all’incirca la metà dell’ulteriore credito vantato (appunto gli 8 milioni in contestazione). La cifra che si dovrebbe ricavare dalla cessione della Sampdoria nel concordato EF è stata fissata dal giudice Stefano Cardinali in 15 milioni e mezzo di euro. Se il concordato fosse bocciato, la società andrebbe al fallimento.ll secondo concordato, che riguarda Farvem, è pendente ma non ancora risolto. L’adunanza dei creditori, convocata per il 15 dicembre, a questo punto dovrebbe accettare la proposta formulata in sede di ammissione del concordato. Se la rifiutasse, aprirebbe la strada del fallimento di Farvem. Per ciò che riguarda la Sampdoria (il bene messo a garanzia di entrambi i concordati) la cifra in questione è di 4,5 milioni di euro.Complessivamente quindi per soddisfare i creditori delle due società di Ferrero la cessione della Sampdoria dovrà produrre almeno 20 milioni di euro, eventualmente qualche milione in più per tacitare le ulteriori richieste di Hoist.Quella somma di denaro prenderebbe la strada dei concordati e da lì viaggerebbe verso i creditori. Ferrero non si metterà in tasca neppure un euro, a meno che negli accordi extragiudiziali non sia prevista una piccola buonuscita. Conoscendo la mentalità degli investitori americani è un’eventualità remota. Il trustee Gianluca Vidal ha assunto formale impegno in questo senso: cedere la Sampdoria per concludere i concordati alle condizioni e nei tempi fissati dal tribunale.
Le tempistiche: closing il 5 febbraio
Per perfezionare la cessione del club servirà un po’ di tempo: ok dei creditori, consenso del tribunale, omologazione dei due concordati e quindi vendita dalla garanzia, ossia della Sampdoria e successivo closing dell’affare. Un paio di mesi, forse qualcosa meno. La deadline ultima per il closing sarebbe il 5 febbraio. Fra le parti nel frattempo verrà stipulato un contratto preliminare che conterrà i termini della cessione, le condizioni, le tappe verso il closing dell’affare e il successivo trasferimento delle azioni da Ferrero alla nuova proprietà. Il prezzo di vendita del club (che ha accumulato oltre un centinaio di milioni di debiti che la nuova proprietà si accollerà per intero) oscilla attorno ai 20 milioni di euro. La somma esatta verrà definita in base alla verifica degli ultimi movimenti contabili e dovrà rispondere ad un requisito dirimente: corrispondere alle condizioni fissate dai due concordati.
Lo scenario alternativo: il fallimento di Eleven Finance
Se viceversa la proceduta concorsuale fosse stoppata con la revoca del concordato EF (il tribunale non si è ancora espresso in proposito), come aveva richiesto Hoist. Eleven Finance (proprietaria della catena dei cinema romani e di altre sale cinematografiche) andrebbe al fallimento, trascinando con sé la Farvem che ha in pancia i quasi duecento alloggi di edilizia popolari a Torrespaccata, affittati al comune di Roma. Anche la Sampdoria sarebbe risucchiata nel fallimento e venduta all’asta dal tribunale. Tempi lunghi, scarsi realizzi monetari e quindi scarsa convenienza per gli attori in commedia. Meglio la soluzione “dolce” dei concordati. Questo dice la logica che purtroppo nel calcio non sempre trova diritto di cittadinanza.
La Sampdoria verrà ceduta
Renzo Parodi è comunque sicuro: in ogni caso l’era Ferrero alla Sampdoria è destinata a concudersi presto.
Tutti i segnali raccolti tuttavia portano alla stessa conclusione: la Sampdoria passerà di mano. A meno di colpi di scena oggi imprevedibili. La società blucerchiata versa in gravissime difficoltà economiche. Il bilancio 2021 si chiuderà con un passivo di gestione vicino ai 50 milioni e dal 2022 il club dovrà cominciare a rimborsare una parte dei debiti accesi con le banche. Le banche hanno già rizzato le antenne e avvertito Ferrero di non contare su ulteriori mutui e di attrezzarsi per fare fronte alle esposizioni già in essere. Col 2022 Ferrero non sarebbe più in grado di gestire la società, neppure ricorrendo alle famose plusvalenze derivanti dalla cessione di calciatori. La vacanza di lavoro del presidente a Dubai mascherava l’intenzione di cercare finanziamenti. Missione fallita, Ferrero è tornato a mani vuote. Da lì la resa. Non ci sono più le condizioni per proseguire alla guida della Sampdoria.