Per la cessione della Sampdoria sarebbe arrivata un’offerta non vincolante dal duo Di Silvio-Bonetti: a loro può essere legato il nome di Petrachi
Il tema della cessione sta tenendo banco in casa Sampdoria. Nel giorno del raduno, in cui parte ufficialmente la stagione 2022/23 dei blucerchiati, si continua a parlare dell’offerta non vincolante attesa per il club da parte del Fonde Cerberus, affiancato dalla società britannica Redstone Capital.
Quella che verrà presentata, però, non è l’unica offerta arrivata a Gianluca Vidal e all’advisor Banca Lazard per la Sampdoria. Come riporta il Secolo XIX, c’è stata un’altra offerta non vincolante, arrivata dall’imprenditore Franco Di Silvio, affiancato dall’ex Ivano Bonetti, vincitore dello storico scudetto del 1991 con la maglia della Sampdoria.
Cessione Sampdoria, cosa manca a Di Silvio e Bonetti
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L’offerta sarebbe stata di 40 milioni, ma mancherebbero due documenti importanti: l’ultimate beneficial owner e il proof of funds. Tradotto significa che manca il titolare effettivo della società e l’attestazione della sua capacità finanziaria.
Franco Di Silvio, riporta il quotidiano, affermerebbe di rappresentare la famiglia Al Thani, la stessa proprietaria, tramite il fondo qatariota, dei francesi del PSG. A questa offerta, inoltre, potrebbe essere legato il nome di Gianluca Petrachi come futuro direttore sportivo.
Da qualche giorno, infatti, circola la voce che, con l’arrivo di una nuova proprietà, potrebbe cambiare il direttore sportivo e l’ex Torino e Roma sarebbe il nome più caldo.