Cessione Sampdoria: in Marocco che lingua parlano? E’ un investitore marocchino l’ultimo ad avvicinarsi al club di Massimo Ferrero…
Ora tocca al Secolo XIX fare, disfare e mettere i puntini sulle ‘i’ e anche qualche punto di domanda. Ma anche rilanciare. L’ultimo nome entrato nella lista dei ‘pretendenti’ della Sampdoria è stato quello di Massimo Zanetti. Prontatamente smentito. Anche se le smentite nel calcio valgono e non valgono. Fa parte del gioco delle parti.
Secondo il primo quotidiano genovese “che ci sia fermento attorno alla società blucerchiata E’ certificato dall attivismo di alcuni personaggi chiave che le gravitano attorno: da Gianluca Vidal, commercialista di fiducia di Massimo Ferrero, a Gianni Panconi di Ernst&Young, che i numeri della Samp li conosce benissimo per avere seguito la due diligence del gruppo Vialli, fino a Marco Costaguta, uno dei famosi ‘filtri’ che ha curato per la famiglia Garrone/Mondini il passaggio della Samp nelle mani di Ferrero”.
LEGGI ANCHE Cessione Sampdoria: Ferrerro tratta con Segafredo e un gruppo estero

Andiamo alle offerte ricevute. Secondo il Secolo XIX “negli ultimi giorni Vidal ha rifiutato un’offerta di un fondo riconducibile a un investitore marocchino (che lingua parlano in Marocco?), arrivato attraverso un advisor svizzero: si parla di 30 milioni (più accollamento dei debiti). E avrebbe stoppato anche un sondaggio di un gruppo di italo-americani tra i quali ci sarebbe Francesco Versace, proprietario di una catena di gelaterie negli Stati Uniti. Poi ecco Mauro Bosco, da un anno presidente della Vis Pesaro e al vertice della Matisud che opera nel settore delle costruzioni industriali, in ambito siderurgico e petrolchimico, coinvolta nella realizzazione del Mose. Ferrero nei mesi scorsi gli avrebbe proposto di entrare in società con lui nella Samp”.
Resistono nelle quotazioni papà e figlio Moratti e si è aggiunto Joe Tacopina, attuale presidente del Venezia. “Panconi, poi, grazie alle sue conoscenze professionali, sta scandagliando il mercato dei fondi e starebbe lavorando su un paio di piste a Londra, specialmente ‘family office'”.
Come giustamente riporta il Secolo XIX Ferrero se vuole può guardare avanti con maggior ottimismo. In arrivo i soldi del prestito legato al decreto liquidità, che alla fine potrebbe portare a Corte Lambruschini anche più dei 15 milioni previsti, forse 18. Soldi da restituire comodamente in dieci anni. Ma soprattutto, come abbiamo già anticipato, dalla possibilità di cedere a un gruppo di private equity internazionale una percentuale dei diritti futuri televisivi della Serie A: “La fetta della torta che spetterebbe alla Samp potrebbe toccare i 40/50 milioni di euro. Che oltre a sistemare la cassa, cambierebbero anche non poco lo stato dei conti della società…”.
VEDIAMO COME ANDRA’ A FINIRE…