La cessione Sampdoria? Sul sito di Primocanale Maurizio Michieli e Stefano Rissetto non nascondono le proprie paure e invocano Garrone…
Che fine farà la Sampdoria? Nel mondo Samp ci si divide, come spesso è accaduto in questi ultimi anni. Le cause sono molteplici e in fondo la verità non ce l’ha nessuna. Di sicuro c’è chi è convintissimo che la famiglia Al-Thani sia ormai alla fine di una lunga trattativa. Ma ancora oggi manca la cosa più importante: i 40 milioni promessi. C’è chi predica di non agitarsi. Non è il caso. Ma c’è anche tanta preoccupazione perché come scrivono anche Maurizio Michieli e Stefano Rissetto sul sito di Primocanale la situazione comincia a essere quasi insostenibile.
Perfino Francesco Flachi ha chiesto aiuto all’ex presidente Edoardo Garrone
Perché si metta una mano sul cuore e riprenda la società, per risanarla e affidarla stavolta a mani degne…
Secondo i miei due colleghi lo scenario è da “bar di Guerre Stellari”. Usano proprio queste parole. E aggiungono:
La squadra è in fondo alla classifica, con numeri allarmanti. Lanna, Panconi e il CdA commissariale mandano avanti a fatica la barca, mettendoci la faccia davanti alla piazza e soprattutto davanti alle banche creditrici. Un intraprendente personaggio, noto finora per una sequela di scalate a club minori tentate e fallite sempre con lo stesso metodo, ovvero finanziatori stranieri che al dunque – e al culmine di una serie estenuante di rinvii – si dileguano, infaticabile sui social e fra i tifosi presso i quali ha guadagnato altissimo credito, che promette di mettere il club nelle mani di un magnate mediorientale.
Il Viperetta che manda sempre più intensamente segnali di un imminente rientro in scena, un fuoco di fila cominciato il 5 agosto con gli auguri del club al figlio, proseguito due settimane fa con l’apparizione allo stadio di Pescara corredata di rivendicazione in prima persona plurale dell’affare Delle Monache, culminato nel curioso blitz a Milano dove nelle stesse ore si definiva l’ingaggio di Stankovic.
Cessione Sampdoria, è arrivato il momento che Edoardo Garrone faccia un passo in avanti
Cessione Sampdoria, le paure di Michieli e Rissetto e la richiesta a Garrone…
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In questo scenario da film horror nessuno si muove. Nessuna istituzione, nessun imprenditore residente nel territorio ha fatto di più se non scrivere una lettera. Un foglio che non vale niente se non accompagnato da azioni, iniziative reali.
Tra queste quella a mancare da tempo oramai è quella dell’ex presidente Edoardo Garrone che aveva fatto una promessa. Aveva promesso un suo intervento per scongiurare “la morte della Sampdoria”.
È tempo che chi ha fatto questo guaio ponga riparo a quello che, nell’interpretazione più benevola, è stato un gravissimo e inescusabile errore di valutazione. Al tempo stesso, il richiamo alle responsabilità deve essere attuato in forme civili e costruttive, senza eccessi che avrebbero il solo effetto – come in passato è già parso accadere – di provocare un ulteriore arrocco con sfumature ritorsive. Per parlare chiaro: non è andando coi fumogeni sotto casa di qualcuno che lo si può indurre a sanare un guasto. È un risultato che possono ottenere le persone giuste nel modo giusto e con argomenti convincenti
Primocanale a firma di Michieli e Rissetto non discute la decisione presa ormai otto anni e mezzo fa dalla famiglia Garrone-Mondini di lasciare la Sampdoria. Proprio per niente.
Ma per rispetto verso se stessa e verso la propria storia e reputazione, ancor prima che verso i tifosi, aveva il dovere di consegnarla in mani adeguate. Non di sbarazzarsene regalandola all’unico che si era presentato. E che unico.
Forse si poteva consegnare la Sampdoria al Comune di Genova? Sottolineano provocatoriamente Michieli e Rissetto. Ma l’obiettivo oggi non è fare polemica ma è salvare solo la Sampdoria.
Non abbiamo il potere di persuadere qualcuno a mantenere una promessa. C’è qualcuno, tra i palazzi delle istituzioni e quelli delle associazioni imprenditoriali e commerciali, disposto a fare da raccordo tra questa istanza e i soli che – per responsabilità diretta e per esplicita promessa del capofamiglia – sono chiamati a farlo? Una risposta che vale la salvezza della Sampdoria