Il presidente della Sampdoria Marco Lanna ha analizzato il suo periodo come numero uno dei blucerchiati e ha parlato ancora della situazione legata alla cessione
Sassuolo e Sampdoria saranno gli arbitri dello scudetto. Le partite contro Milan e Inter decideranno l’esito del campionato e i blucerchiati non ci stanno a essere vittima sacrificale dei nerazzurri. Dal Corriere della Sera il presidente Marco Lanna avvisa la squadra di Simone Inzaghi:
Dopo esserci tolti il peso della retrocessione domenica abbiamo battuto la Fiorentina. La Sampdoria ha voglia di dimostrare che nonostante l’annata storta, ha valori importanti. Contro la Fiorentina si sono visti giocatori trasformati. Domenica scenderanno in campo con amor proprio e con la volontà di chiudere bene una stagione faticosa e stressante.
La salvezza della Sampdoria è arrivata al termine di una stagione molto complicata. Con il club in vendita e Massimo Ferrero finito ai domiciliari. Lanna non ha dubbi nel definirla una stagione “epica”:
Il compito per questo cda è stato veramente complesso: a gennaio non abbiamo speso soldi che peraltro non avevamo e il giorno dopo la chiusura del mercato si è infortunato Gabbiadini. Avevamo due obiettivi: salvarci e iscriverci al prossimo campionato. Certo, le difficoltà non sono finite perché a livello di cessione del non c’è nulla di concreto.
Sampdoria, Lanna: diverse preoccupazioni
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Analizzando i cinque mesi di gestione, Marco Lanna identifica anche il periodo più complicato della sua gestione:
Ce ne sono stati diversi, le preoccupazioni per le scadenze, i pagamenti di metà febbraio. Sportivamente la sconfitta in casa con la Salernitana ci ha messi di fronte alla realtà.
E Massimo Ferrero?
Non lo conosco e non mi permetto di giudicare la sua gestione. Guardo al futuro e mi piacerebbe che la Sampdoria tornasse ad avere i principi che aveva inculcato Paolo Mantovani. Mi piacerebbe che la Samp viva dentro e insieme la città, non solo la domenica allo stadio. Questi sono i valori che inseguo.