L’ipotesi del bond per trovare liquidità sta perdendo terreno in casa Sampdoria: all’orizzonte non si vedono possibili svolte neanche sul fronte cessione
La Sampdoria ha il grave problema della mancanza di liquidità. La situazione economico-finanziaria del club blucerchiato è molto delicata e non basterà il grande lavoro del Cda e di Eugenio Bissocoli nella composizione negoziata per far uscire dalla crisi il club di Corte Lambruschini.
Ci sono, infatti, delle scadenze da rispettare. Come quella di fine maggio per le prime tre mensilità del 2023 (servono circa 15 milioni) e ci sono anche da saldare le pendenze fiscali. Con il rischio, che la Sampdoria non può correre, di perdere il beneficio della rateizzazione. Per questo servirebbe liquidità immediata.
Cessione Sampdoria, bond sempre più difficile
LEGGI ANCHE Sampdoria, oltre 50 milioni agli agenti nell’era Ferrero. L’analisi
La strada scelta del bond convertibile, però, potrebbe non portare da nessuna parte. Il Cda della Sampdoria, con l’aiuto di Banca Sistema, ha pensato all’emissione di un bond da circa 35 milioni con in pegno le azioni della società blucerchiata. Come riportato dall’edizione genovese di Repubblica, però non c’è traccia né del bond né, tantomeno, di potenziali sottoscrittori.
La situazione è delicata e la sensazione è che la continuità aziendale si possa trovare in modo definitivo solo con la cessione. Anche questo punto, però, è molto delicato. Stando sempre a La Repubblica, al momento non ci sarebbero soggetti interessati all’acquisto della Sampdoria. La questione, dunque, è sempre più complessa, con il Cda che sta facendo il possibile.