Cessione Sampdoria, il Cda è sempre al lavoro con gli advisors per cercare una soluzione: intanto cerca di chiarire l’equivoco sulla sua posizione…
Il tempo è finito. La Sampdoria, che sul campo è prossima alla retrocessione aritmetica in Serie B, che potrebbe arrivare già lunedì 8 maggio a Udinese, è impegnata in una partita ben più importante. In gioco, infatti, c’è il futuro dell’intera società e della storica matricola 45950 affiliata alla Figc.
Bisogna salvare il titolo sportivo ed evitare di ripartire dalla Serie D. Uno scenario drammatico per una società blasonata e storica come la Sampdoria. Marco Lanna, Gianni Panconi, Antonio Romei e Alberto Bosco, i consiglieri del club blucerchiato, sono al lavoro costantemente per cercare la soluzione migliore.
Cessione Sampdoria, Cda e advisors sempre al lavoro
Cessione Sampdoria, il Cda chiarisce l’equivoco: dobbiamo trovare una soluzione
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Il Secolo XIX riporta anche dell’equivoco che il Cda sta cercando di sgombrare riguardo il proprio ruolo. Quello che filtra da Corte Lambruschini e che riferisce il quotidiano genovese è che il Cda non è una controparte, ma “l’organo amministrativo della società, il soggetto che può e deve aiutare a trovare la soluzione”.
I contatti con gli advisors Pwc, lo studio Legance e l’avvocato Alessandro Bonatti sono costanti. Loro hanno il compito di tenere al tavolo i soggetti interessati, cercando di agevolare il più possibile il percorso che potrebbe portare fuori la Sampdoria da una situazione che diventa, giorno dopo giorno, sempre più preoccupante.