In attesa di novità sulla cessione, stando al Secolo XIX, rimane ancora percorribile l’ipotesi del bond convertibile per la Sampdoria
Il tempo per la Sampdoria continua a scorrere. Manca poco più di un mese al termine di un campionato che, a meno di clamorosi ribaltoni, vedrà i blucerchiati scendere in Serie B. Fuori dal campo, intanto, si sta giocando una partita ben più importante, che riguarda il futuro della società di Corte Lambruschini.
Un futuro che preoccupa i tifosi, che hanno da tempo individuato in Massimo Ferrero ed Edoardo Garrone i responsabili di questa crisi e del serio rischio di veder fallire la Sampdoria. Questo mentre il Cda, anche tramite la composizione negoziata, sta cercando un modo per salvaguardare il titolo sportivo.
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Il piano di Alessandro Barnaba, nonostante le modifiche delle norme Noif, non è attuabile così com’è stato pensato dal finanziere. In attesa di novità, secondo Il Secolo XIX, rimane viva anche l’ipotesi del bond convertibile.
Il prestito obbligazionario, emesso da Banca Sistema, scade il prossimo 30 aprile, ma c’è la possibilità di prorogare la scadenza se ci sono trattative. Servono 30 milioni per il bond, da cui un eventuale sottoscrittore potrebbe rientrare avendo in pegno le azioni della Sampdoria. Questa sarebbe una soluzione per ottenere liquidità immediata.