In attesa della cessione, il Cda della Sampdoria avrebbe, secondo La Gazzetta dello Sport, un’unica strada: anticipare il fallimento per mantenere il titolo sportivo
Il tempo per la Sampdoria stringe sempre di più. Le scadenze di maggio e giugno si avvicinano e al Cda non rimane molto per trovare i soldi necessari per onorare i pagamenti di debiti e stipendi e per l’iscrizione al prossimo campionato.
Il Consiglio d’amministrazione, come riporta La Gazzetta dello Sport, nell’incontro a Milano dello scorso giovedì ha constatato come l’ipotesi del bond convertibile sia pressoché irrealizzabile. E poi c’è la questione della composizione negoziata: il lavoro di Eugenio Bissocoli potrebbe anche terminare oltre il termine utile per garantire la sopravvivenza della Sampdoria.
Questo perché la Noif consente il passaggio del titolo sportivo solo dopo il fallimento. Ma questa strada deve essere conclusa nella prima settimana di giugno, mentre la composizione negoziata ha come termine ultimo il 6 giugno.
Cessione Sampdoria, il Cda al lavoro per il titolo sportivo
Cessione Sampdoria, Gazzetta: fallimento anticipato unica strada per il Cda
LEGGI ANCHE Sampdoria, Sammarco: Barnaba? Non è possibile cessione solo del ramo sportivo…
Il Cda, per la rosea, ha una sola strada da percorrere. Ovverosia riunirsi e rivolgersi in tempi molto molto brevi al Tribunale, chiedendo di accedere alla liquidazione giudiziale. In poche parole dovrebbe anticipare il fallimento a fine aprile, per avere più tempo di mantenere il titolo sportivo e salvaguardare gli asset.
La cosa primaria, infatti, è salvare il titolo sportivo. La Sampdoria non può e non deve sparire e tutte le parti in causa devono lavorare affinché ciò non accada.



