Gianluca Garbi, amministratore delegato di Banca Sistema, è tornato sulla cessione della Sampdoria: l’istituto ha ricevuto anche minacce legali
Nella cessione della Sampdoria al duo composto da Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi ha avuto un grande ruolo Banca Sistema. L’istituto di credito ha assistito e supportato il club blucerchiato soprattutto negli ultimi mesi, quando il fallimento era diventato più che una brutta ipotesi.
A parlarne è stato Gianluca Garbi, amministratore delegato dell’istituto, in una lunga intervista a Il Secolo XIX. L’ad ha, in primis, affermato che la posizione di credito della Banca rispetto alla Sampdoria non fosse così rilevante:
A dispetto di quanto spesso scritto, che Banca Sistema fosse il creditore più esposto, la realtà è che al netto della garanzia statale Sace, mai stata messa in discussione da quest’ultima ma anzi confermata, la nostra esposizione era del tutto marginale.
Cessione Sampdoria, Garbi: obbligo morale della Banca
Cessione Sampdoria, Garbi (Banca Sistema): ricevute anche minacce legali
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La Banca, però, è andata avanti, assumendosi un grande impegno, anche con le autorità amministrative e giudiziarie. L’obiettivo era salvaguardare non solo la Sampdoria, ma anche di cercare di trovare un equilibrio per tutto il sistema calcio. E il fallimento di un club come quello blucerchiato non sarebbe andato in quella direzione:
Ciò detto, la Banca ha assunto un impegno nei confronti delle parti interessate comprese le autorità amministrative e giudiziarie, a fare tutto quanto possibile nei limiti dei propri ambiti per evitare la liquidazione giudiziaria di una squadra con così tanta storia e rilevanza anche internazionale. Essendo noi fra i principali interlocutori del mondo calcio, avendo come clienti la metà delle squadre, abbiamo tutto l’interesse che l’intero sistema possa trovare una sua stabilità economico-finanziaria, e la liquidazione non andava in quella direzione.
Garbi parla di “obbligo morale” e non nasconde che, nel periodo in questione, siano arrivate anche minacce legali, oltre a pressioni da organi politici e amministrativi. Banca Sistema, però, è riuscita, insieme al Cda e alle parti in causa a trovare la miglior soluzione per evitare lo scenario peggiore:
Siamo andati avanti noi, avevamo l’obbligo morale di cercare di dare una mano alla Sampdoria, nell’interesse dell’intero sistema. Abbiamo ricevuto forti pressioni per dare questo supporto, da moltissime altre società, alcune impensabili, da vari organi politici e amministrativi, nazionali e locali. Noi davanti alle difficoltà e qualche non tanto velata minaccia legale non abbiamo mai abbandonato la squadra.