Cessione Sampdoria, Massimo Ferrero avrebbe incontrato Edoardo Garrone a Genova per parlare, riavvicinarsi all’ex presidente dopo qualche tensione passata
Massimo Ferrero e Edoardo Garrone nuovamente seduti allo stesso tavolo? Sarebbe successo la settimana scorsa, per un’aperitivo, per fare pace, per “chiarire alcune incomprensioni”. L’invito secondo il principale quotidiano genovese è partito dall’attuale presidente blucerchiato. Mezz’oretta, sembra, in cui ha parlato soprattutto Ferrero, con Garrone che lo ha ascoltato assicurandosi del progetto che Ferrero ha in mente per portare ancora avanti la Sampdoria.
Inutile nasconderlo, dietro a una non offerta ragionevole, come successo un anno fa con l’americano Dinan (che partecipa con un fondo all’acquisizione dei diritti di Serie A dove la Sampdoria potrebbe incassare fino a 50 milioni di euro) e il russo Knaster, difficilmente l’attuale numero uno si siederà a discutere. Ma non è nemmeno un segreto dire che qualcosa si sta muovendo.
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Cessione Sampdoria, Ferrero ha incontrato Garrone…
In Lega Calcio Massimo Ferrero si è presentato al fianco del suo commercialista di fiducia Gianluca Vidal (altro segnale all’avvocato Romei), che segue in stretta sinergia con l’avvocato Luca Ponti ogni vicenda legata alle aziende della famiglia Ferrero.
Ma Ferrero vende oppure no? E gli arabi? In esclusiva a ClubDoria46 il presidente blucerchiato ha negato ogni trattativa, ogni possibile acquirente ma la realtà è che intorno alla società c’è interesse e un’offerta dal mondo arabo è arrivata. Perchè il Marocco fa parte del mondo arabo. Offerta ritenuta non all’altezza, almeno per il momento.
Intanto lo stesso Vidal, Panconi, che può sfruttare i contatti di Ernst&Young soprattutto quello basato sui ‘family office’ inglesi e americani stanno muovendosi per cercare acquirenti. Poi c’è Garrone che con l’aiuto di Zanetton e Costaguta, in quota San Quirico, sono alla ricerca di investitori solidi. C’è interesse ma di offerte al di là di quella arrivata dal Marocco al momento niente.
A breve, – riferisce anche il Secolo – si conoscerà l’entità della proroga, da uno a tre me- si, concessa dal Tribunale fallimentare di Roma alle procedure concorsuali (Eleven e Far- vem) dei Ferrero.