Cessione Sampdoria, Ferrero contesta a Radrizzani il mancato pagamento dei concordati. La palla passa al nuovo presidente: tribunale o accordo con l’ex proprietario?
Sembrava che ogni cosa fosse andata al suo posto e che tutto fosse finito. Ma non è ancora così. Il ricorso presentato da Massimo Ferrero al Tribunale delle imprese di Genova, con la richiesta di inibire futuri aumenti di capitale della Sampdoria, ha riportato tutto alla notte del 30 maggio scorso, quando in realtà lo stesso ex presidente aveva annunciato di aver ceduto la società ad Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi.
Quelli che ora Ferrero accusa di non aver rispettato i patti. Come il Viperetta ha rivelato in esclusiva a Telenord, infatti, la sua azione legale di ieri (venerdì 14 luglio, ndr), sarebbe dovuta al mancato adempimento ad un accordo verbale di Radrizzani, che avrebbe promesso di corrispondere al proprietario uscente della Sampdoria una cifra per i concordati. Così ha detto infatti Ferrero:
Io di fronte a Radrizzani mi tolgo il cappello, ha portato a termine, con la collaborazione di Romei e Ienca, un’operazione geniale, sfilandomi la Sampdoria sfruttando la mutualità e il paracadute. Me lo sono fatto andare bene, a patto che, come garantitomi a voce, venissero onorati gli impegni economici per il paracadute. Ma per ora siamo fermi alle parole.
Cessione Sampdoria, Ferrero: “Voglio un accordo con Radrizzani. Non mi fermerò”
Cessione Sampdoria,Ferrero a Telenord: cerco un accordo con Radrizzani, patti non rispettati
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Anche perché, aggiunge Ferrero a Telenord, non ci sarebbe nessun accordo scritto tra lui e Radrizzani:
Non c’è alcun accordo scritto, soltanto la mia dichiarazione a Telenord in cui confermo di avere ceduto la Sampdoria a Radrizzani e gli faccio un in bocca al lupo.
La vicenda si era assopita poi col tempo, anche perché Ferrero ha cominciato a spostare il suo raggio d’azione in Umbria, dove ha provato ad entrare prima nella società del Perugia, poi nella Ternana. Venendo però osteggiato da entrambe le tifoserie. Ma l’ex presidente della Sampdoria non ci sta, sostenendo di essere accusato di qualcosa che non ha commesso:
Sono stato rimbalzato e anche attaccato dai tifosi delle due squadre perché attribuiscono a me la responsabilità del quasi fallimento della Sampdoria, mentre io in realtà l’ho salvata rinunciando a tutto. Anche ai 7,5 milioni che mi spettano dai concordati ma la parte restante deve essere pagata. Anche a rate. Ma va saldata. Di fronte a questa inadempienza non mi fermerò.
Ecco dunque perché Ferrero ha deciso di presentare ricorso in Tribunale. Azione colta con fastidio dall’ambiente Sampdoria, per via del suo carattere destabilizzante. Tanto che è emersa l’intenzione della società di difendersi per via legale contro l’ex proprietario, che tuttavia cerca solo un accordo con Radrizzani:
Voglio solo sedermi e trovare un accordo.
La palla, dunque, sembra passare nelle mani del nuovo presidente blucerchiato. Deciderà di andare comunque in Tribunale oppure si siederà al tavolo con Ferrero?