Cessione Sampdoria e concordati Ferrero: Ponti e Vidal si contraddicono? Proviamo a fare il punto sulle dichiarazioni dei professionisti che hanno predisposto i piani di rientro di Eleven Finance e Farvem.
Torna caldo il tema cessione in casa blucerchiata. Dopo le ultime sui possibili acquirenti (Cessione Sampdoria, Parodi insiste: per Ferrero ci sono gli acquirenti. I nomi ) e il duro e censurabile intervento del presidente Ferrero proprio contro Parodi durante la presentazione di D’Aversa( VIDEO Cessione Sampdoria, scontro verbale tra Ferrero e Parodi) proviamo a fare il punto.
Ripartiamo dalle ultime dichiarazioni dell’avvocato Luca Ponti, rilasciate proprio al giornalista genovese Renzo Parodi (di cui vi abbiamo dato conto in questo articolo: Parodi ha la conferma dell’avvocato Ponti. Lo scenario) che hanno stupito molti tifosi. Cerchiamo di capire l’effettiva portata delle parole del legale della famiglia Ferrero.
Per l’avvocato Ponti la cessione del club pare inevitabile. Ma in realtà non dice nulla di diverso da quanto sosteniamo da mesi noi di ClubDoria46, documenti alla mano. Ferrero è obbligato a cedere la Sampdoria se non riesce a soddisfare i creditori con gli altri assets (beni immobili, tra cui i cinema).
Ferrero ha invece ribadito di non voler vendere. Non solo: di non essere costretto a farlo ( Cessione Sampdoria: Ferrero non vuole vendere. Le parole)
Cessione Sampdoria e concordati Ferrero: Ponti e Vidal si contraddicono?
Da questo primo articolo ( ESCLUSIVO: Sampdoria in vendita, ecco i documenti) dove abbiamo illustrato la proposta di concordato presentata. Si evince chiaramente che il piano di rientro proposto ai creditori prevedeva dall’inizio il loro soddisfacimento con tutti i beni della galassia Ferrero, ivi inclusa la Sampdoria, inserita nel trust Rosan (Cessione Sampdoria: come si è arrivati al trust . Ecco i documenti;Concordati Ferrero, chi e come controlla la Sampdoria: ecco i documenti del Trust ; Cessione Sampdoria:come avverrà la trattativa e quanto intasca Ferrero; ecco i documenti).
Nella prima dichiarazione rilasciata al Secolo XIX dal commercialista Gianluca Vidal (l’altra “mente” dei concordati oltre all’avv. Ponti) aveva però dichiarato in maniera abbastanza netta che Massimo Ferrero non ha l’obbligo di vendere al Sampdoria (Cessione Sampdoria, Vidal: “Ferrero non è costretto a vendere”
“Falso dire che Ferrero è ‘obbligato’ a venderla. Anche no. Sento tante falsità e dietrologie. Una perizia di Deloitte ha dato un valore alla Samp. E’ un bene esterno al Piano, ne può disporre solo il trust. Non si passa dal giudice. Se qualcuno è interessato a mettere sul piatto un valore minimo almeno uguale alla perizia, si farà avanti, mi contatterà. Se ci sono le condizioni contrattuali, si chiuderà. Ma le dinamiche sono imprevedibili…”.
Una contraddizione almeno apparente ma sicuramente evidente. Cos’è cambiato in questi mesi? Il Tribunale ha chiesto di inserire delle clausole che vincolino la cessione del club blucerchiato?
O semplicemente le dichiarazioni dell’avv. Ponti tengono conto del fatto che probabilmente gli altri asset di Ferrero non basteranno a soddisfare i creditori e quindi la cessione della Sampdoria è l’unica strada per portare i capitali necessari a sostenere i piani di rientro e scongiurare il fallimento?
Questa è una delle domande che speriamo di poter fare prima o poi al dott. Vidal e all’avv. Ponti.