Cessione Sampdoria, il Cda sarà due giorni a Milano per valutare, insieme agli advisor, soluzioni che garantiscano la continuità aziendale
Per la Sampdoria iniziano 40 giorni decisivi. La salvezza sul campo, dopo i due punti su nove disponibili fatti nelle tre partite con Cremonese, Lecce e Spezia, è ormai diventata praticamente impossibile e tutti gli sforzi della società sono concentrati sul salvataggio del titolo sportivo.
L’obiettivo, adesso, non è evitare la retrocessione, ma il fallimento. L’attuale Cda blucerchiato sta cercando una soluzione prima della liquidazione giudiziale. Marco Lanna, Gianni Panconi, Alberto Bosco e Antonio Romei vogliono salvare il nome nell’Uc Sampdoria e la sua affiliazione alla Figc con la matricola 45950.
Cessione Sampdoria, Cda: le strade per la continuità
Cessione Sampdoria, due giorni di incontri a Milano tra Cda e advisor
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Per questo il Cda sarà a Milano nelle giornate di mercoledì e giovedì 27 aprile. Nel capoluogo lombardo andrà in corso, come riporta Il Secolo XIX, un altro incontro con gli advisor che si stanno occupando della cessione. Ovverosia Pwc, scelto dal Cda, e Banca Lazard, scelto dal trustee Gianluca Vidal.
Si cercherà di valutare i soggetti che hanno manifestato interesse nel cercare una soluzione che dia continuità alla Sampdoria. Le opzioni, in questo senso, sono due: il prestito obbligazionario o la ricapitalizzazione. Il bond, dunque, sarebbe ancora possibile, anche se la scadenza ravvicinata, ma prolungabile, del 30 aprile mette un po’ di pressione. Per l’aumento di capitale, invece, bisogna capire se la proprietà, i Ferrero, asseconderanno la richiesta del Cda.