La cessione della Sampdoria potrà realizzarsi alla cordata Cerberus-Redstone: possibili passi avanti anche sul nuovo stadio, con il vertice con il Genoa
La cordata Cerberus-Redstone ha manifestato ufficialmente il suo interesse per la Sampdoria. La cordata anglo-americana è pronta alla due diligence più approfondita e a iniziare ufficialmente la trattativa per il club blucerchiato.
La fiducia per la buona riuscita della trattativa è alta, come riporta il Secolo XIX, anche se Gianluca Vidal continua a parlare degli interessi di altri due fondi (uno americano e uno non europeo). In particolare, poi, Mark Alexander e Toni Alquezar, i manager di Redstone Advisory Partner, avrebbero aumentato i contatti con il cda della Sampdoria, inserendo nei discorsi anche la questione stadio.
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Marco Lanna e Gianni Panconi continuano a farsi promotori della possibilità di avere uno stadio di proprietà e, nei giorni scorsi, ci sarebbe stato anche un incontro a Milano per inserire l’impianto nel progetto Waterfront. Intanto, però, Alquezar si è portato avanti, incontrando Andres Blazquez, ad dl Genoa.
Questo summit è indice della ferrea volontà della cordata Cerberus-Redstone di acquistare la Sampdoria in tempi anche brevi. Il cda blucerchiato, però, avrebbe anche fatto presente che la costruzione di uno stadio di proprietà porterebbe via circa otto anni di tempo, mentre il progetto del Ferraris, in accordo proprio con il Genoa, è già pronto.
L’ufficialità, eventuale, della cessione potrà, dunque, portare novità – in un senso o nell’altro – anche sullo stadio.