La cessione del Brescia si complica: solo Massimo Cellino può versare i 3 milioni che servono per evitare il fallimento
Attesa e paura a Brescia. La possibilità che la società lombarda possa non rispettare la scadenza delle ore 15:00 del 6 giugno e ripartire, quindi, dalla Serie D o dall’Eccellenza è concreta. E’ l’ultima chiamata per Massimo Cellino, anche se, più passano le ore, più cresce il pessimismo per una situazione che, con il passare dei giorni, è sempre più critica.
Come riporta il Corriere della Sera, l’accordo con l’Agenzia delle Entrate è pronto, ma non è stato ancora ufficializzato. Si è resa disposta a rateizzare il debito e le sanzioni accumulate: cinque rate da 500.000 euro ciascuna, ma, per confermarlo, bisogna pagare subito la prima. A questa, poi, aggiungere altri 2,5 milioni entro le 15:00 di venerdì 6 giugno.
Cessione Brescia, è corsa contro il tempo
Cessione Brescia, solo Massimo Cellino può salvare la società: 3 milioni per evitare il fallimento
LEGGI ANCHE Sampdoria, buone notizie da Bogliasco per Alberico Evani: due giocatori tornano in gruppo. Ecco chi
Massimo Cellino, per salvare il Brescia, deve mettere 3 milioni di euro in totale. Il fondo ha chiesto al presidente di avere la certezza dell’iscrizione, prima di procedere alla transazione. Cosa che avrebbe scatenato la rabbia del patron, con un gelo importante tra le parti.
Si può solo aspettare. Con poco ottimismo per quanto riguarda la parte bresciana, anche se rimarrebbe da capire il senso di far fallire la trattativa per la cessione per appena 3 milioni di euro. Alle 15:00 si avranno notizie più certe, ma la possibilità che il Brescia possa non iscriversi ai prossimi campionati professionistici c’è.