Il tempo per la cessione del Brescia stringe: chi metterà i soldi necessari alla società di Massimo Cellino per iscriversi al campionato?
Il tempo per il Brescia sta stringendo. La scadenza del 6 giugno, entro cui saldare tutte le pendenze (stipendi, contributi, ritenute) si sta avvicinando e il rischio, per la squadra di Massimo Cellino, è di perdere l’affilizione e la possibilità di rimanere nel calcio professionistico. Un incubo a cui i tifosi delle rondinelle non vogliono pensare.
Il destino del Brescia è appeso a quella data. Servono sei milioni, che Cellino non sembra intenzionato a versare e che, eventualmente, dovrebbero mettere i nuovi investitori, come scrive Brescia Oggi. Com’è, però, lo stato delle trattative?
Cessione Brescia, Cellino e l’accordo con l’Agenzia delle Entrate
Cessione Brescia, settimana decisiva per Massimo Cellino: servono 6 milioni, ma chi li mette?
Le trattative, scrive Il Giornale di Brescia, si erano fermate tra giovedì 29 maggio e venerdì, quando sarebbe emerso un nodo che ha complicato le cose con il gruppo di Marroccu. I lombardi avevano manifestato un accordo con l’Agenzi delle Entrate relativo a un importo scontato e da rateizzare sull’ammmontare del debito per le pendenze di febbraio e aprile. L’accordo, però, è solo “ufficioso” non ufficiale.
Il tempo stringe. La differenza tra dovers sborsare circa 6,7 milioni o 4 milioni, grazie a un eventuale accordo con l’Agenzia delle Entrate, potrebbe fare la differenza nella trattativa. C’è poco tempo. Il Brescia conta molto sull’acordo che, se ratificato, potrebbe far decollare e chiudere in fretta la trattativa.