Corsa contro il tempo per la cessione del Brescia, spunta una trattativa capitanata dall’ex dirigente Marroccu, superato Radrizzani
Le ultime settimane del Brescia sono state davvero difficili. La probabile penalizzazione della società di 4 punti per via dell’erroneo pagamento delle ritenute d’imposta di Irpef e Inps di febbraio e aprile non è solamente l’unica difficoltà che le rondinelle si ritrovano ad affrontare. Già da prima che scoppiasse il caos in Serie B con l’apertura dl fascicolo della Procura Federale, il guaio principale era che Massimo Cellino vuole vendere a tutti i costi. E vuole andare via.
Se la penalizzazione potrebbe portare a nuovi scenari di classifica in questo e nel prossimo campionato, un’altra grande domanda è se il Brescia riuscirà a iscriversi. Perché il presidente, oltre a voler vendere, sembra non volerci più mettere un euro. E così a Brescia è partita la corsa contro il tempo per trovare un acquirente che versi almeno 3 milioni di euro di stipendi per iscrivere la squadra al prossimo campionato entro il 4 giugno e poi che garantisca, entro il 6 giugno, la fideiussione di 800mila euro necessaria per la Serie B, da quest’anno invece sarà 700mila per la C. Non più 350mila.
Cellino, alcuni giorni fa, ha dichiarato che aveva già trovato un compratore serio, affidabile e italiano e da Brescia si era fatto il nome di Andrea Radrizzani, condottiero peraltro dell’operazione che aveva salvato la Sampdoria dal fallimento. E colui al quale il patron delle rondinelle aveva già venduto il Leeds United in Inghilterra, non senza contenziosi andati avanti nel tempo. Ma con lo scenario della penalizzazione i dialoghi con Radrizzani paiono essersi frenati.
Cessione Brescia, Marroccu porta un gruppi straniero: è corsa contro il tempo
Cessione Brescia, Andrea Radrizzani superato da Francesco Marroccu. La trattativa
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Nel frattempo, come ha raccontato Brescia Oggi, ci sarebbe una trattativa in atto con un gruppo straniero, condotto a Brescia dall’ex dirigente Francesco Marroccu, prima direttore sportivo e poi direttore generale del club. Il cinquantottenne si sarebbe fatto carico di trovare un compratore alla società lombarda, mentre i tempi stringono e la piazza ribolle.
È chiaro che i compratori, qualsiasi essi siano e saranno, aspettano di capire come si metteranno le cose. Acquistare una squadra in Serie B è diverso che rilevarla in C. Ma, allo stesso tempo, il Brescia ha bisogno di un’iniezione rapidissima di capitali per potersi iscrivere al campionato. Altrimenti potrebbe dover ripartire da ancora più in basso. Per cui Marroccu sta cercando di accelerare, puntando a una chiusura possibile nel giorno della sentenza di primo grado del processo Brescia al Tfn, il 29 maggio.