Ancora tre goal subiti dalla Sampdoria nella vittoria di Cesena: delude Marco Silvestri, che non appare ancora sicuro
La trasferta di Cesena ha portato alla Sampdoria una vittoria molto positiva su un campo difficile, ma ha evidenziato, ancora una volta, i limiti della fase difensiva della squadra di Andrea Sottil, che è uscita dal Dino Manuzzi sì con cinque goal fatti, ma anche con tre subiti. Dopo i due presi in casa contro la Juve Stabia prima della sosta.
E proprio come contro la Juve Stabia non è stato certo esente da colpe Marco Silvestri che, al netto della notte da eroe nel derby di Coppa Italia, continua a non rendere al livello delle aspettative. Che, per un portiere che arriva dalla Serie A e con il suo curriculum, sono alte. Come scrive Il Secolo XIX:
C’è poi un caso Silvestri, il portiere arrivato da Udine l’ultimo giorno di mercato (per sopperire all’infortunio di Ghidotti) per fare la differenza non è ancora riuscito evidentemente a raggiungere la condizione migliore. Sul 2-2 di Adamo la sensazione è che potesse fare di più, il 4-3 di Kargbo è proprio una svista, figlia probabilmente di una mancanza di serenità. Si è però ripreso nel finale, le parate sulle conclusioni di Berti e Calò hanno avuto il loro peso
Cesena-Sampdoria, gli errori di Silvestri
Cesena-Sampdoria, Il Secolo XIX: troppi errori, c’è un caso Silvestri
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Anche contro il Cesena sono almeno due i goal dove ha una parte di responabilità, se non tutta. Sul momentano 2-2 di Adamo rimane spiazzato da un tiro centrale dove avrebbe dovuto fare di più. L’errore più grave rimane, comunque, sulla rete di Kargbo, che ha riaperto la partita portandola sul 3-4. Silvestri si è fatto sorprendere dalla distanza: cosa che da non ci si aspetta da un numero uno del suo livello.
A Mantova deve resettare le ultime due partite insufficienti, perché per la promozione c’è bisogno delle sue parate, dei suoi interventi e della sua leadership.