Antonio Cassano non ha dubbi. Se la Juventus ha deciso di tagliare gli stipendi per i prossimi quattro mesi vuole dire che il campionato è finito
La Juventus è stata la prima società in Italia a raggiungere un accordo con i suoi calciatori ed il suo allenatore, per ridurre i loro compensi. Quattro mensilità quindi -marzo, aprile, maggio e giugno – non saranno versate, per un totale complessivo di 90 milioni di euro.
Questo però per Antonio Cassano significa soltanto una cosa. L’ex fantasista blucerchiato è intervenuto in una video intervista con il Corriere dello Sport, parlando della questione:
“La Juventus ha tagliato il 30% dello stipendio dei calciatori, decidendo di non considerare gli ultimi 4 mesi della stagione. Quindi mi pare ovvio che il campionato non riprenderà, altrimenti non sarebbe possibile motivare questa decisione. Potevano decidere di mese in mese”.
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Cassano ha poi ribadito: “Sono d’accordo sul taglio degli stipendi ai giocatori di Serie A, ma non sul taglio a quelli di Serie B, o Serie C. Per queste categorie andrebbero trovate altre soluzioni. Giocatori che guadagnano 2000, 3000 euro al mese potrebbero fare fatica con la riduzione. Gravina fa bene a mantenere la speranza che il campionato possa ripartire, ma se i giocatori dovessero iniziare gli allenamenti il 3 maggio, la Serie A potrebbe finire anche ad agosto, il che sarebbe un massacro per la prossima stagione. Non ci dimentichiamo che sarebbe necessario almeno un mese di preparazione. L’unica soluzione possibile per me sarebbe quella di disputare il play off scudetto”.