Il mondo del calcio viene sconvolto nuovamente, questa volt dal caso Ramadani-Chiodi e spunta anche Simic, ex calciatore della Sampdoria
Sono finiti nell’occhio del ciclone i procuratori sportivi Fali Ramadani e Pietro Chiodi. Indagati dalla Procura di Milano per evasione fiscale, riciclaggio e autoriciclaggio. La Guardia di Finanza ha già bussato alla porta di 9 club di A (Inter, Milan, Juve, Verona, Fiorentina, Napoli, Torino, Cagliari, Roma) e due di B (Frosinone e Spal).
Mail e contratti acquisiti dalla Procura tra le sedi delle società di calcio, che per ora non sembrano essere coinvolte. L’operazione però potrebbe allargarsi, dato che gli inquirenti sono al lavoro per accertare l’evasione e le altre ipotesi di reato.
Ramadani-Chiodi, cosa centra la Sampdoria? I dettagli
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Caso Ramadani-Chiodi, anche la Sampdoria coinvolta? Spunta Simic…
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E proprio sui presunti 60 milioni di euro evasi indaga la Procura. Una cifra che però potrebbe anche salire, stando a quanto riferisce l’Ansa. Si guarda ai compensi sui contratti di compravendita o rinnovo dei giocatori trattati da Fali Ramadani e Pietro Chiodi.
L’agente di origini macedoni gestisce un parco atleti per un valore totale di circa 770 milioni di euro. Come riporta Il Secolo XIX. Una nuova inchiesta che arriva a sconvolgere il mondo del calcio, dopo l’arresto di Massimo Ferrero. E la domanda che sorge spontanea è se e quanti affari il procuratore ha concluso negli ultimi anni con il club blucerchiato.
E i nomi sono diversi. Da Djuricic ad Alvarez fino a Dodô, passando anche per l’ottimo rapporto proprio con l’ex presidente della Sampdoria, rapporto che ha portato in dote anche consigli e consulenze. Ma l’operazione su cui gli inquirenti è un altra: il passaggio in prestito di Lorenco Simic alla Spal, avvenuto nel gennaio del 2018, stando sempre alla stessa fonte.
Si attendono aggiornamenti, ma come per le altre squadre anche la Sampdoria sembra essere estranea alla possibile evasione fiscale.
