Il presidente del Brescia Massimo Cellino ha trovato l’accordo con l’Agenzia delle Entrate, ecco come cambiano le cose in ottica Serie C…
La Sampdoria è passata in pochi giorni dall’Inferno al Purgatorio, infatti dopo l’incubo della retrocessione in Serie B il caso Brescia ridà speranze salvezza ai genovesi. Non per meriti sportivi, perché i liguri hanno meritato la Lega Pro ma a livello amministrativo bisognerà capire cosa succederà ai lombardi del presidente Massimo Cellino.
Proprio il caso delle rondinelle sta tenendo banco, inevitabilmente, in questi ultimi giorni. Infatti il Brescia ha trovato l’accordo con l’Agenzia delle Entrate per regolarizzare la propria posizione dopo le contestazioni fiscali relative al presunto mancato versamento dell’Irpef sui compensi di giocatori e personale (come riporta quibrescia.it). Gli avvocati dei lombardi sarebbero riusciti a dimostrare la buona fede della società bresciana, la quale ha raggiunto un accordo per versare i 2 milioni di euro di contributi che le venivano contestati a cui si aggiungeranno le sanzioni previste dalla legge.
Il piano delle rondinelle per evitare la Lega Pro è chiara
Caso Brescia, Massimo Cellino trova l’accordo con l’Agenzia delle Entrate: ecco come può evitare la Serie C
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Giovedì 29 maggio si terrà il processo sportivo al Tribunale Federale per parlare a proposito dell’eventuale sanzione da infliggere ai lombardi per le note vicende. A questo punto i legali di Cellino, forti dell’accordo con l’Agenzia delle Entrate, avrebbero intenzione di provare a spostare la penalizzazione di 4 punti alla prossima stagione evitando così la retrocessione in Serie C.
Se la strategia del Brescia dovese andare in porto i lombardi manterrebbero la cadetteria, la Sampdoria andrebbe direttamente in Lega Pro e al play-out andrebbero il Frosinone e la Salernitana (come recita la classifica attuale al termine della stagione regolare).