Dopo l’episodio di razzismo che ha coinvolto Akinsanmiro, la Sampdoria ha deciso di combattere le discriminazioni, Fiorella annuncia l’arrivo di un progetto e iniziative concrete
La Sampdoria è contraria a ogni tipo di razzismo. E, dopo quanto successo a Brescia al suo giocatore Ebenezer Akinsanmiro, ha deciso di scendere in campo e lottare con ogni mezzo per debellare questa problematica dal calcio italiano e magari anche da ogni ambito.
Ferma, innanzitutto, la condanna da parte del club di quanto avvenuto nel primo tempo della partita del “Rigamonti” (Caso Akinsanmiro, la Sampdoria lo difende in Lega: inaccettabile, basta scuse!), con il centrocampista blucerchiato bersagliato da cori discriminatori da parte della curva nord bresciana. Akinsanmiro, poi, è stato anche sostituito per il clima che si era creato dopo la sua esultanza proprio sotto il settore dei sostenitori di casa.
Ma la Sampdoria non vuole fermarsi qui e ha deciso di combattere la piaga del razzismo nel mondo dello sport con alcune iniziative.
Sampdoria, Fiorella: “Akinsanmiro? Presto in arrivo iniziative concrete contro il razzismo”
Caso Akinsanmiro, Sampdoria in prima fila contro il razzismo. Fiorella: in arrivo iniziative concrete…
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Lo ha annunciato l’amministratore delegato del club blucerchiato, Raffaele Fiorella, ai taccuini del Corriere della Sera, rivelando che, a breve, la società genovese presenterà un progetto fatto di azioni concrete. Insomma, approfittare di questo brutto avvenimento con Akinsanmiro vittima per battere il ferro finché è caldo e cominciare la lotta:
La Sampdoria non si fermerà a condannare questi episodi, ma attiverà tutte le iniziative necessarie per combattere il razzismo e per sensibilizzare tifosi e atleti su questa tematica. Nei prossimi giorni presenteremo un piano di azioni concrete per garantire che non scemi l’attenzione di tutti rispetto ad una tematica tanto delicata ed importante
Insomma, la Sampdoria ora sarà in prima linea affinché non accadano più episodi come quello subito da Akinsanmiro o da Mehdi Dorval, nella stessa giornata, a Reggio Emilia per Reggiana-Bari. Due avvenimenti che fanno molto riflettere e che hanno dato l’input al club blucerchiato per cominciare a combattere contro il razzismo.