Casini (Presidente Lega SerieA), indice di liquidità: non vogliamo ingiuste penalizzazioni
Casini (Presidente Lega SerieA), indice di liquidità: non vogliamo ingiuste penalizzazioni. Si è tenuta a Milano la prima assemblea presieduta dal neo eletto Lorenzo Casini
Al termine dell’Assemblea di Lega, a cui hanno partecipato tutte le società di Serie A, il neo presidente Lorenzo Casini ha illustrato i temi affranti.
Ovviamente il più caldo è quello delle Licenze sportive nazionali e del famigerato indice di liquidità. Si è convenuto che proseguirà il lavoro di collaborazione con la FIGC per affinare il documento predisposto nelle scorse settimane:
Resta chiara la posizione delle Associate, ossia che bisogna andare verso un sistema ancora più sostenibile, ma senza forzature o ingiuste penalizzazioni. La Lega attiverà un gruppo di lavoro che si dedicherà a questa tematica e non dubito che troveremo una soluzione ragionevole e proporzionata, insieme con la Federazione
Seguirò in prima persona il percorso da qui sino al 20 aprile, parlando direttamente con le Società, non solo in Assemblea, e con la Federazione.
Casini (Presidente Lega SerieA), indice di liquidità: non vogliamo ingiuste penalizzazioni
LEGGI ANCHE FOTO – Sampdoria, il post di Vialli e la risposta dei suoi tifosi…
Tutti i Club della Serie A hanno poi accolto la proposta del Presidente di impegnare la Lega per promuovere la pace in Ucraina e dare sostegno a chi è in difficoltà.
Ecco le parole di Casini sul tema:
La Lega rafforzerà ancora di più l’impegno e lavorerà su tre linee di azione: campagne di ulteriore sensibilizzazione; donazioni e raccolta fondi; progetti specifici di accoglienza, d’intesa con le autorità competenti e le organizzazioni umanitarie
Infine c’è stato anche modo di parlare del movimento di calcio femminile, manifestando l’impegno della Lega a lavorare insieme alla FIGC per sostenere la crescita del movimento che si avvia ad approdare nel professionismo.
© Riproduzione riservata
Le foto pubblicate su www.clubdoria46.it sono state reperite sul web e giudicate di pubblico dominio. Chiunque vanti diritti su di esse può contattarci per chiederne la rimozione.
Questo articolo ha 0 commenti